

L’accensione della Chanukyà alla vigilia di Shabbàt
La vigilia di Shabbat durante Chanukà è bene accendere prima la chanukyà e poi le candele di Shabbat. Di solito si accendono le candele di Shabbat diversi minuti prima del tramonto, quindi qualche minuto ancora prima, si dovrebbe accendere la chanukyà e dopo di ciò la moglie può accendere le candele di Shabbat. Prima di accendere i lumi di Chanukà del venerdì, sarebbe molto opportuno pregare Minchà. Questo a condizione che sia possibile pregare con un minyàn. Se pregare con u


La Parashà...in brevissima - Miqètz
Il faraone sogna vacche e spighe e chiede che qualcuno interpreti il suo sogno. Il coppiere si ricorda dell’abilità di Yosèf nell’interpretare i sogni. Portano Yosèf dalla prigione. Il faraone si rende conto dell’esattezza della spiegazione del sogno fornita da Yosèf (secondo cui ci saranno sette anni di abbondanza seguiti da sette anni di carestia) e nomina Yosèf come vice re d’Egitto con il compito di preparare la nazione alla carestia. Dieci dei fratelli di Yosèf arrivano


Chanukà in Brevissima
Domenica sera 14 dicembre si accende la prima chanukkà Chanukà in Brevissima [Adattato dal libro in italiano “Chanukàh—Halakhot e Minhaghim] La ricorrenza di Chanukàh dura otto giorni , a partire dal 25 di Kislev. Si festeggia per ricordare i miracoli avvenuti circa duemila anni fa in questo periodo, per cui i pochi hanno sconfitto i molti, e l’oppressione greca è stata piegata da un pugno di ebrei inesperti militarmente. Grazie alle loro gesta, tutto il popolo ebraico si è


La Parashà… in brevissima - Wayèshev
Nella parashà di questa settimana vengono riportate quattro storie: 1) la vendita di Yosèf come schiavo in Egitto da parte dei suoi fratelli 2) i fatti di Yehudà e Tamar 3) La moglie di Potifàr che tenta di sedurre Yosèf e lo fa incarcerare 4) Yosèf interpreta i sogni dei suoi compagni di cella, il coppiere (che viene liberato e si dimentica di mettere una buona parola per Yosèf e il panettiere (che viene messo a morte).


Attenzione alle piccole gioie
Basato su “Growth Through Torah” di Rav Zelig Pliskin Dopo che i fratelli gettarono Yosef nel pozzo e stavano decidendo cosa fare di lui, la Torà afferma: “[Quindi] si sedettero a mangiare del pane. Alzarono i loro occhi ed ecco che videro una carovana di ismaeliti giungeva da Ghilad. I loro cammelli che trasportavano balsamo e loto andavano a deporre [il carico] in Egitto” (Bereshit 37:25). Perché la Torà ritiene necessario descriverci cosa trasportassero i cammelli? Rashi


La Parashà…in brevissima - Wayishlàch
Nel viaggio di ritorno per arrivare a Kenàan, Yaaqòv incontra suo fratello Esaw. Yaaqòv lotta con l’angelo. Arrivano nella città di Shechèm, dove Shechèm figlio di Chamòr, violenta Dinà, la figlia di Yaaqov. Due dei figli di Yaaqòv, Shimòn e Levi, uccidono gli uomini di Shechèm. Rivqà muore. HaShèm dà a Yaaqòv un altro nome, “Israèl” e riconferma la berakhà data ad Avrahàm, secondo la quale la terra di Kenàan verrà data ai suoi discendenti. Rachèl muore dopo aver partorito Bi


Fare la nostra parte
Devàr Torà basato su “Growth Through Torah” di Rav Zelig Pliskin Prima di incontrare il suo malvagio fratello, Esàw, Yaàqòv divide tutti i suoi possedimenti in due accampamenti. La Torà afferma: “E disse: ‘Se Esàw verrà contro un accampamento e lo attaccherà, l’altro accampamento potrà mettersi in salvo’ ” (Bereshit 32:9). Quale lezione possiamo imparare dal comportamento di Yaàqòv? Rashi spiega che Yaàqòv aveva tre strategie per affrontare la minaccia del fratello: 1) gli


Hilkhòt Shabbàt - Le melakhòt: 26 Macellare
dal libro Kitzùr Hilkhòt Shabbàt di Yaaqòv Yechezqèl Pozen n. 55 Melakhà 26 MACELLARE A. LA DEFINIZIONE DELLA MELAKHÀ Nell’ambito delle opere necessarie per ottenere pelli, dopo la melakhà di cacciare viene la melakhà di macellare. In qualsiasi modi si uccida un animale di Shabbàt, si trasgredisce questa melakhà . Quindi è vietato di Shabbàt usare uno spray per uccidere le mosche. E non si può camminare lì dove è sicuro che camminando si ammazzano formiche. B. ESTRARRE S


Lo Zadìk lascia la città
Da Perle di Torà di rav Immanuel Piazza Nella parashà di WaYetzè è scritto 14 : "Giacobbe se ne andò da Beèr Sheva e si diresse verso Charàn" . Rashì nel suo commento alla Torà domanda: Per quale motivo la Torà evidenzia il luogo da cui è andato via Giacobbe? La Torà avrebbe dovuto scrivere soltanto: "Giacobbe si diresse verso Charàn" , e automaticamente avremmo capito che abbandonò Beèr Sheva. Risposta: La Torà ci vuole insegnare che nel momento in cui lo tzaddìq (il gi


Hilkhòt Shabbàt - Le melakhòt: 24 Strappare, 25 Cacciare
dal libro Kitzùr Hilkhòt Shabbàt di Yaaqòv Yechezqèl Pozen n. 54 Melakhà 24 STRAPPARE (con l’intenzione di ricucire) A. LA MELAKHÀ E I SUOI DERIVATI Anche strappare è una melakhà necessaria per la cucitura, perché a volte per aggiustare un vestito attraverso una cucitura, c’è bisogno prima di strappare un pezzo di stoffa per ricucire meglio. Quindi, nonostante che lo strappo in se stesso sembri un’opera distruttiva, in realtà può essere costruttiva, perché permette poi di












