Tzitzit
Da "Perle di Torà" di rav Immanuel Piazza
È scritto nella nostra Parashà: "Essi devono farsi degli TziTzit agli angoli dei loro vestiti..." (cap.15, v. 38)
Ci sono delle persone che al Beth Hakneset non fanno attenzione e i loro Tzitzit del Tallit strusciano per terra: questo è un grande errore.
Infatti è scritto nell'Halachà (Shulchan Aruch, Or HaChayim 21:5 nel Beèr Etev) che bisogna fare attenzione a non far strusciare per terra gli Tzitziot nel momento in cui s'indossa il Tallit, e riguardo a colui che non fa attenzione a ciò è scritta la punizione (Isaia cap. 14, v.23): "coloro che li fanno strusciare in terra, verranno eliminati con la scopa".
Tuttavia dobbiamo porgerci una domanda: è poi un peccato così grave, fino al punto che colui che lo trasgredisce deve ricevere questa grande punizione?
La risposta è si! Gli Tzitziot sono la corona del Re dei re, ossia è la corona che riceviamo dal Santo Benedetto Eglia sia, infatti questa mitzwà allude a tutte le 613 mitzwòt. Per questo chi disprezza la corona del Re, è colpevole di questa grave punizione.
Si racconta riguardo al Rav della Chassidùt di Beltz zz"l che usava rafforzare e convincere i ragazzi che facevano il Bar Mizvà, che fin dal primo giorno che avessero cominciato a compiere la Mitzvà dei Tefillìn, avrebbero dovuto impegnarsi tutta la vita a non parlare di cosa vane nel momeno in cui indossavano i Tefillìn.
Una volta uno degli alunni che s'impegnò a mettere in atto questo insegnamento del Rav di Beltz, prima del suo matrimonio s'incontro con il suo Maestro.
(Gli Ashkenaziti usano mettere il Tallit (grande) soltanto dal giorno del matimonio). Il Rav di Beltz gli chiese se era pronto a impeganarsi tutta la vita a non parlare di cose futili quando indossava il Tallìt (grande). Il ragazzo accettò e s'impegno a non parlare di cose futili quando indossava il Tallit e i Tefillin.
Inoltre il Rav gli disse umoristicamente: "Quando lascerai questo mondo e verrai giudicato di fronte al Tribunale Divino per le tue azioni compiute in questo mondo, potrai dirgli così: Ecco, che nello Shulchan Aruch è scritto che il defunto viene avvolto nel Tallit che ha usato durante i giorni della sua vita, quindi anche io in questo momento sono avvolto nel mio Tallit. Quando ero in vita ho fatto attenzione a non parlare di cose futili nel momento in cui indossavo il Tallit, quindi anche adesso vi chiedo il permesso di non parlare delle mie azioni compiute nella mia vita, bensì parliamo di Torà...".
Tratto dal libro "Tuvecha Iabiu" del Rav Iztchak Zilbershtain
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