Senza se e senza ma....
Da "Perle di Torà" di Rav Immanuel Piazza
E' scritto nella nostra Parashà: "Aharon fece così... come l'Eterno aveva ordinato a Moshè" (cap.8,v.3).
Rashi spiega nel suo commento che attraverso queste parole: "Aharon fece così" la Torà vuole sottolineare quanto Aharon è notevole di lode, dal momento che si è comportato esattamente secondo quanto il Signore gli ha comandato.
Un famoso rabbino, il Maghid di Duvna, porge una domanda: "Per quale ragione la Torà loda Aharon riguardo al suo comportamento, ecco che tutti noi sappiamo che non dobbiamo cambiare ciò che è comandato nella Torà e dobbiamo comportarci esattamente secondo le norme prescritte dall'Eterno".
Il Rav risponde a questa domanda riportando un'allegoria: "Una volta c'erano tre persone malate gravemente. Tutti e tre si rivolsero e chiesero aiuto al dottore più esperto al mondo, il quale diede loro la ricetta medica delle medicine che dovevano prendere, e gli spiegò anche come dovevano comportarsi.
ll primo malato, si comportò esattamente secondo quanto gli aveva prescritto il dottore e in poco tempo guarì.
Il secondo malato che aveva studiato un pò di medicina, pensò di essere più saggio e quindi prese soltanto le medicine che credeva adatte e non guarì.
ll terzo malato, anche lui fece una ricerca riguardo alle medicine che gli erano state prescritte, ma ad ogni modo le prese tutte secondo quanto gli aveva detto il dottore.
Spiega il Maghid di Duvna, così anche per ciò che riguarda la Torà e le Mizvòt. La Torà è la medicina che ci ha dato il Signore contro l'istinto cattivo. Ci sono delle persone che mettono in atto la Torà come si deve, senza porgersi nessuna domanda.
Ci sono altri ancora che cercano di capire il senso di ogni Mizvà e compiono l'errore di mettere in atto soltanto quelle Mizvòt che ai loro occhi, (quelli di un essere umano), sembrano logiche.
Infine ci sono i nostri Maestri che mettono in atto ogni Mizvà, esattamente secondo quanto scritto nella Torà, e inoltre cercano di capire il senso di ogni Mizvà.
Così anche Aharon, si comportò secondo quanto gli aveva comportato il Signore, sia se aveva capito il senso della Mizvà, sia se non lo aveva colto.
Tratto dal libro "Vekarata le-Shabbat Onegh" del Rav Israel Yosef Boreshtain
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