Mishpatìm - Divrè Torà
La parashà inizia con il seguente verso: “E questi sono gli statuti che tu esporrai a loro” (21-1).
Rashì spiega che la “e” ci insegna che così come i Dieci Comandamenti riportati nella parashà antecedente furono pronunciati dal Signore sul Monte Sinai, così pure gli statuti esposti nella nostra parashà. Domanda però su questa spiegazione Rabbì Itzchak Meir di Gur: dal momento che tutte le mitzwòt della Torà furono date a Israele sul Monte Sinai, come dissero i Maestri: «Perfino la norma che un vecchio discepolo emetterà di fronte al suo Maestro, anch’essa è già stata tramandata a Moshè sul Monte Sinai» (Talmud Jerushalmi Peà 2,6), perchè è necessario puntualizzare in modo particolare che le norme riportate nella parashà di Mishpatìm anch'esse provengono dal Monte Sinai? Risponde Rabbì Itzchak Meir che c'è bisogno di puntualizzare che perfino gli statuti di questa parashà che sono comprensibili per ogni uomo con la logica, hanno forza per il fatto di essere stati promulgati sul Monte Sinai dal Signore (Parperaòt La-Torà).
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È scritto: “Occhio per occhio, dente per dente...” (Esodo 21,24).
Disse Rabbì Shimòn Ben Yochài: « “Occhio per occhio” vuol dire risarcimento, ossia colui che percuote un altro deve risarcirlo in denaro ma non venir colpito a sua volta fisicamente, oppure “occhio per occhio” va interpretato letteralmente, ossia che bisogna togliergli l’occhio?» Rispose lui stesso: « Non è possibile interpretare letteralmente perchè nel caso di un cieco che ha accecato, oppure di uno storpio che ha mutilato non si potrebbe attuare “occhio per occhio” e la Torà dice “Unica sarà la legge che voi avrete” ,cioè una legge uguale per tutti!(Levitico 24,22). » Anche Rabbì Dostài Ben Jeudà risponde similmente: “Occhio per occhio” vuol dire risarcimento, oppure forse potrebbe essere inteso nel vero senso della parola? Se l’occhio di chi ha percosso è grande mentre quello della vittima è piccolo, come si può mettere in pratica “occhio per occhio”? La Torà non ha forse detto: “Unica sarà la legge che voi avrete” ?! Altra risposta dei Maestri: «La Torà ha detto “occhio per occhio” e non “occhio e vita per occhio”. Da qui la prova che la Torà dicendo “occhio per occhio” intende il risarcimento in denaro perchè se intendesse che bisogna togliere l'occhio v’è il rischio di uccidere. (Perperaòt La-Torà)
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