Lo scopo della quarantena
La Torà scrive a proposito di chi è afflitto dalla tzara'àt per aver parlato lashon harà o rechilut:
“Per tutti i giorni della piaga sarà impuro. Essendo impuro abiterà da solo e la sua dimora sarà oltre l’accampamento – il più esterno” (Vayqrà 13:46)
Cosa possiamo imparare dal versetto?
I Saggi spiegano che, chi ha parlato lashon harà e ha quindi contratto la tzaraat, ha causato separazione fra il prossimo e fra moglie e marito, allo stesso modo la persona in questione deve separarsi dagli altri.
Il fatto di essere in isolamento dà tempo per l’introspezione. Così da poter ricordare i matrimoni e le amicizie che a causa della sua lashon harà si sono sciolti. Stando distante dalla società, può provare su di sé l’angoscia mentale causata agli altri, quando le sue parole hanno causato ad altri di essere allontanati.
Da qui vediamo che le persone possono imparare dalle proprie esperienze le pene che gli altri sentono quando soffrono. Se qualcuno parlasse Lashon harà su di te, sicuramente non saresti contento. Tieni a mente questa sensazione ed evita quindi di parlare su di altri.
Dvar Toràh basato su “Love Your Neighbor” di Rav Zelig Pliskin
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