La Parashà...in brevissima - Lekh Lekhà
L’Onnipotente comanda ad Avràm (successivamente rinominato Avraàam) di lasciare Charàn e andare nel “posto che ti mostrerò” (Ossia la terra di Kènaan – successivamente rinominata terra d’Israel). L’Onnipotente poi dà ad Avràm un messaggio eterno per il popolo ebraico e per le nazioni del mondo: “Benedirò coloro che ti benedicono e maledirò coloro che ti maledicono.” A causa della carestia, Avràm va in Egitto e chiede a Sarài (successivamente rinominata Sarà), di dire che è sua sorella così che non lo uccideranno per sposarla (gli egiziani erano famosi per non commettere adulterio… semplicemente uccidevano il marito per stare con la moglie).
Il faraone caccia Avràm dall’Egitto dopo aver tentato di prendersi Sarài come moglie. Si stabiliscono a Chevròn e il nipote Lot si stabilisce a Sedòm. Avràm salva Lot – che era stato preso prigioniero – nella battaglia dei quattro re contro i cinque re.
HaShèm stabilisce un patto in dice ad Avràm che i suoi discendenti saranno schiavi in Egitto per 400 anni (partendo da Yitzkhàq) e che ai suoi discendenti verrà data la terra che va “dal fiume dell’Egitto fino al grande fiume, il fiume Eufrate.”
Sarài, sterile, dà la sua serva Hagàr ad Avràm come moglie, così che possa avere figli. Ishmaèl nasce. Gli viene fatta la milà, HaShèm cambia i loro nomi in Avrahàm e Sarà e dice ad Avrahàm che Sarà partorirà Yitzchàq. Avrahàm circoncide tutti i membri maschi della sua casa.
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