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La pace dei sensi

Quando Yaaqòv benedice i suoi figli prima di morire, dice a Yissàkhar:

"Vede che il riposo è dolce, che il paese è bello, porge la schiena al giogo per sopportare […]" (Bereshit 49:15)



Cosa significa? Rav Yeruchàm Lèbovitz spiega che la tribù di Yissàkhàr è nota per la sua devozione allo studio della Torà. Yissàkhàr sa che “il riposo è dolce” e che la pace dei sensi è necessaria per padroneggiare lo studio della Torà. Cosa fa? “Porge la schiena al giogo per sopportare” – abituandosi a sopportare qualsiasi difficoltà, è in grado di raggiungere il più alto livello di pace dei sensi, in ogni situazione. 

Le persone cercano la pace dei sensi cercando di ottenere la pace fisica, cercando la comodità. È esattamente questo a creare stress e tensione nella vita delle persone. Una persona che si abitua a avere la pace dei sensi solo quando non le manca niente, sarà più tendente a essere stressata da circostanze inusuali. Una persona che cerca la pace dei sensi nelle comodità fisiche è simile a chi beve acqua salata per placare la sete. Momentaneamente può sembrare di placarla, ma molto presto la sete sarà ancora più forte di prima.

Quando una persona ha a che fare con una situazione stressante dopo l’altra, può essere travolta.

Come si può riuscire a raggiungere la pace dei sensi? Essere consapevoli degli scopi ultimi della vita – perfezionare il carattere, fare atti di bontà, emulare l’Onnipotente e assomigliarli. Quando si è consapevoli di quali siano gli scopi della vita, e ci si focalizza su di essi, ci si trova sempre in una sola situazione: raggiungere il compimento degli scopi. Quando si fa propria questa consapevolezza, non si sarà più disturbati dallo stress. Chi riesce a vedere ogni situazione della vita come un’occasione per raggiungere gli obiettivi finali, sarà meno stressato e maggiormente in grado di superare le difficoltà.

I soldati sono addestrati alla battaglia. Uno dei prerequisiti è quello di avere la pace dei sensi nonostante siano in pericolo e nel caos. Sono addestrati a rinunciare a tutte le comodità, a ignorare le difficoltà e a concentrarsi sulla vittoria come scopo finale. Allo stesso modo, per avere la pace dei sensi, dobbiamo concentrarci sullo scopo e sapere che la comodità fisica non è né un obiettivo né un mezzo.


Dvar Torà basato su “Growth Through Torah” di Rav Zelig Pliskin

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In memoria di Antonella bat Giuseppina z.l.
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