Il gatto e le buone qualità
Da "Perle di Torà" di rav Immanuel piazza
La Torà al cap. 23 ci racconta che Avrahàm va a comprare da Efròn la grotta di Machpelà per seppellire Sarà sua moglie.
Efròn dice ad Avrahàm: " il campo ti ho donato, e anche la grotta che è in esso" (Genesi cap.23, v. 11). Apparentemente sembrerebbe che Efròn sia disposto addirittura a regalare ad Avrahàm non solo la grotta di Machpelà, ma anche il campo.
Al v. 15 però Efròn dice: " il campo vale 400 shekel (...) " e subito dopo è scritto: " e pagò Avraàm ad Efròn (...)".
I Commentatori si domandano per quale ragione Efròn all'inizio vuole regalare il campo ad Avraàm, mentre alla fine non solo si fa pagare, ma richiede anche un prezzo molto caro.
Il Saba di Kèlem zz"l per chiarire l'argomento riporta la famosa discussione che avvenne tra il Rambam e gli scienziati della sua epoca. Essi sostenevano che è possibile insegnare a un gatto la buona educazione e fargli raggiungere il livello di comportamento dell'uomo. Il Rambam al contrario sosteneva che è una cosa impossibile. I scienziati allora sfidarono il Rambam e cominciarono a educare un gatto. Qualche tempo dopo, radunarono il pubblico per mostrare il loro successo. Entrò il gatto e si esibì nel comportarsi da cameriere, apparecchiando un tavolo con una tovaglia. Subito dopo portò un vassoio con del vino e dei bicchieri. Il pubblicò era stupito ed entusiasma del successo degli scienziati. Il Rambam allora tirò fuori una piccola scatola con un topo dentro. Il gatto vedendo il topo corse verso la scatola e lasciando cadere il vassoio, il vino si versò, e i bicchieri si ruppero. Subito tutto il pubblicò lodò il Rambam sostenente che si può educare un gatto a fare un' azione particolare ma che è impossibile cambiare la sua natura e trasformarla in quella dell'uomo.
Tutto ciò anche nella nostra Parashà con Efròn. Finché Avrahàm non gli ha offerto i soldi Efròn si comporta come un uomo generoso, ma appena Avrahàm gli mostra il denaro e gli dice: " ecco ti ho dato i soldi, prendili" si trasforma in un altro uomo, richiedendo 400 shekel.
Purtroppo il comportamento di Efròn è frequente in molte persone che sembrano avere buone qualità, ma per esempio appena qualcuno gli offende, perdono la testa. I Maestri zz"l spiegano che l'unico rimedio a tutto ciò è lo studio della Torà, infatti soltanto esso può modificare la nostra natura, donandoci di buone qualità, come è scritto : " Ho creato lo iezer ha-arà, ma gli ho creato anche il suo condimento: la Torà" (TB Trattato di Kiddushin 30b). Ossia lo studio dellaTorà, che ci dona la forza perfino di contrastare e combattere lo Iezer ha-Arà e migliorare le nostre qualità.
Così anche è frequente che molte persone mostrano di essere timorose di D. di fronte agli altri, ma all'improvviso quando sono in privato commettono varie trasgressioni.
Nel Talmud è raccontato che quando gli alunni andarono a trovare Rabbì Yochannan prima della sua morte, gli chiesero una benedizione. Allora egli gli disse: " Sia volonta del S. che sia il timore di D. su di voi, come il timore che avete dell'uomo".
Gli alunni allora dissero: "Tutto qui? ". Rabbì Yochannàn gli rispose: "Magari (che il S. via dia questa benedizione) !!! Dovete sapere che l'uomo quando trasgredice dice: Speriamo che non mi abbia visto nessuno".
Ossia, Rabbì Yochannàn benedice i suoi alunni di avere in privato lo stesso timore di trasgredire alla Torà che hanno quando si trovano in pubblico.
Per questo dobbiamo migliorare le nostre qualità attraverso lo studio della Torà e mettere in atto ciò che è scritto nella Tefillà di Shachrìt:" Sia sempre l'uomo timoroso del S. in privato come in pubblico".
Sia fatta la volontà di fronte al S. di farci meritare la benedizione di Rabby Yochannan!
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