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I patriarchi ed il popolo d’Israele

da Perle di Torà di rav Immanuel Piazza



È scritto nella Parashà di Bechuqotai (cap.26, v.42): “Ed Io ricorderò il mio patto con Yaaqòv, il mio patto con Yitzchàq, e il mio patto con Avrahàm e anche la terra (d’Israele) ricorderò”.


Il Maghìd di Duvna si chiede:

1) Perché l’ordine dei Patriarchi è scritto al contrario?

2) Perché in questo verso il S. tranquillizza il popolo d’Israele quando nelle righe precedenti lo ammonisce con dei rimproveri e delle punizioni in caso di violazione dei precetti?


Per rispondere a queste domande, nel suo libro “Ohel Yaaqòv”, il Maghìd di Duvna ci racconta una storia. Due ladri vennero catturati e portati di fronte al tribunale e il giudice cominciò l’interrogatorio. Al primo chiese: "Chi sei? Di cosa ti occupi? Chi è tuo padre?”. Dopo aver ascoltato le risposte esclamò: “Io conosco tuo padre, anche lui è un ladro che ho giudicato in passato per un furto”. Invece al secondo, dopo averlo interrogato, disse: “So che tuo padre è un grande e stimato rabbino, ho sentito molto parlare di lui”. Al termine del processo il giudice proclamò la sentenza: il primo ricevette una piccola punizione mentre il secondo subì una punizione molto più grave. Perché questa sentenza più pesante, chiese il figlio del rabbino? Il giudice gli rispose: “Il tuo complice è un ladro figlio di un ladro, ossia non ha mai ricevuto una giusta educazione. Mentre tu sei figlio di un rabbino, sei cresciuto nella casa di un saggio ed hai avuto sempre un giusto esempio. Quindi come è possibile che tu sia diventato un ladro?”

Anche nel nostro caso, spiega il Maghìd di Duvna, l’intenzione del verso non è di consolare, ma di rimproverare duramente il popolo. Infatti, nella parashà è scritto: “E ricorderò il mio patto con Yaaqòv”. Ossia il S. dice al popolo d’Israele: “Quando vedo i vostri peccati, mi ricordo del vostro patriarca Yaaqòv e quindi i vostri peccati sono per me più gravi e incomprensibili. Come è possibile che dalla buona casa di Yaaqòv escano dei figli così? E non solo mi ricordo di Yaaqòv ma mi ricordo anche il mio patto con Yitzchàq e persino il mio patto con Avrahàm. Infine, mi ricordo anche la terra d’Israele, ossia mi ricordo anche dei peccati che avete commesso nei confronti della Terra Promessa.”

Dobbiamo sempre ricordare i meriti dei nostri Patriarchi. Il loro esempio e la loro grande santità e giustizia ci inducono ad avere un maggiore rispetto per le mitzwòt. Non dimentichiamo mai di essere i figli di Avrahàm , Yitzchàq e Yaaqòv.

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In memoria di Antonella bat Giuseppina z.l.
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