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Educare con l'esempio di Moshè


La Torà afferma riferendosi a Moshè: “Quando il bambino fu cresciuto, ella (Miriam) lo portò alla figlia del faraone e fu per lei come un figlio. Ella gli diede nome Moshè perché diceva: ‘Io l’ho tirato fuori dall’acqua’”. (Shemot 2:10)

Come mai era necessario per Moshè crescere alla corte del faraone? L’Iben Ezrà afferma che è possibile che HaKadosh Baruch Hu abbia stabilito che Moshè crescesse alla corte reale per vivere in prima persona cosa significhi vivere tenendo un comportamento reale e lui stesso si abituasse a comportarsi in quel modo. Vediamo come questo genere di formazione abbia aiutato Moshè a sviluppare una personalità dinamica. Uccide un egiziano per impedire che attaccasse un’altra persona. Salva le ragazze a Midian dandogli la possibilità di abbeverare il gregge. Rav Yeruchem Levovitz commenta che quanto detto ci insegna l’importanza di imparare e mettere in pratica come aiutare qualcuno a diventare grande. Persino una persona con la grandezza intrinseca di Moshè Rabbenu ha avuto bisogno di un’esperienza di apprendimento totale per integrare nella sua personalità le caratteristiche necessarie per essere un grande leader. Non è facile diventare un leader dinamico, c’è bisogno di molto sforzo e molta pratica. L’immagine che si ha di se stessi è un fattore chiave che determina il proprio comportamento. L’immagine che Moshè aveva di se stesso era quella di un principe cresciuto nel palazzo di un monarca assoluto. Questo gli ha dato modo di agire per fare la cosa giusta quando era necessario. Il dono più prezioso che puoi donare a qualsiasi bambino è quello di aiutarlo a crearsi un’immagine positiva di se stesso. Critiche costanti e sensi di colpa danneggiano irrimediabilmente la propria autostima. Un bambino che cresce con senso d’inferiorità avrà grandissime difficoltà che lo limiteranno in moltissimi modi. Chi si occupa di far crescere un bambino deve sempre porsi la domanda: “Come posso elevare l’immagine che questo bambino ha di sé?”


Dvar Toràh basato su “Growth Through Torah” di Rav Zelig Pliskin

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In memoria di Antonella bat Giuseppina z.l.
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