Due tipi di orgoglio
La Toràh afferma:
“Farai una lamina d’oro puro sul quale inciderai come si incide un sigillo: “Consacrato all’Eterno”. La fisserai sul cordoncino di lana azzurra così che si trovi sopra il turbante, si troverà in corrispondenza del lato anteriore del turbante.” (Shemot 28:36-37)
Ognuno dei vestiti dei Cohanim, i Sacerdoti che servivano nel Mishkan, aveva una corrispondenza e un’influenza spirituale. Il turbante, che era sopra alla testa espiava i peccati collegati all’arroganza e alla presunzione. C’è però, un momento in cui si deve essere orgogliosi – quando si è orgogliosi di compiere la volontà di HaShem. Il Ktav Sofer, un grande Rabbino, spiega che si allude alla questione nel verso che abbiamo preso in esame. Quando l’orgoglio è “consacrato all’Onnipotente” allora può essere sulla testa di una persona.
L’arroganza è una caratteristica dannosa per il proprio sviluppo spirituale, e può causare numerose difficoltà quando si ha a che fare con altre persone. Però, quando si è orgogliosi di compiere la volontà di HaShem, si può continuare a farlo pur essendo derisi o insultati.
Dvar Torà basato su “Growth Through Torah” di Rav Zelig Pliskin
Riadattamento del link: http://www.aish.com/tp/ss/ssw/48960446.html
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