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Commenti sulla Parashà - Wayishlàch



Prima di incontrare il suo malvagio fratello, Esàw, Yaaqòv divide tutti i suoi possedimenti in due accampamenti. La Torà afferma:

 “E disse: ‘Se Esàw verrà contro un accampamento e lo attaccherà, l’altro accampamento potrà mettersi in salvo’ ” (Bereshit 32:9).

Quale lezione possiamo imparare dal comportamento di Yaaqòv?

Rashi, il grande commentatore, ci dice che Yaaqòv aveva tre strategie per affrontare la minaccia del fratello: 1) gli manda doni per placarlo 2) prega per avere assistenza Divina 3) si prepara per la guerra.

Rabbi Yeruchàm Levovitz sottolinea che Yaaqòv non si appoggia sul fatto di essere un giusto; applica uno sforzo umano possibile. I nostri Padri si attenevano alle leggi naturali nell’affrontare le questioni della vita quotidiana. Dopo tutto, le leggi naturali sono leggi stabilite da HaShem. Questo è il nostro scopo – fare quanto è in nostro potere, realizzando però che il nostro successo dipende tutto da HaShem.


"E Yaaqòv inviò degli emissari a suo fratello Esàw" (Bereshit 32:4).

I Saggi criticano Yaaqòv per aver mandato degli emissari. “Se il cane sta dormendo, non tirargli la coda per svegliarlo”. In ogni modo a Yaaqòv non pareva giusto entrare di nascosto nella terra di suo fratello, e voleva confrontarsi con lui. Yaaqòv chiama Esàw “mio padrone”, per mostrare umiltà. Prima lezione: quando ci si confronta con il nemico, ci sono momenti in cui bisogna essere umili.


"Io ho vissuto con Lavàn" (Bereshit 32:5).

I Saggi commentano che le lettere del verbo “ho abitato” (gàrti) hanno il valore numerico di 613. Quindi Yaaqòv sta dicendo, “Anche se ho vissuto nella casa del malvagio Labano, sono stato attento ad osservare le 613 mitzwòt”.

Domanda: Cosa dovrebbe importagliene ad Esàw se Yaaqòv ha osservato o meno le mitzwòt?

Risposta: Yaaqòv ha detto a Esàw di avere ovini, bovini e servi, dandogli l’impressione che le benedizioni del padre Yitzchàq non si fossero realizzate. Yaaqòv non ha ricevuto “la rugiada del cielo e il grasso della terra” che implica lavorare nell’ambito dell’agricoltura. In tal caso Esàw potrebbe pensare che il motivo per cui non si sono realizzate le berakhòt di Yitzchàq fosse perché non ha osservato le mitzwòt. Se così fosse, vorrebbe dire che lui ha la meglio, perché osservando le mitzwòt si sarebbero realizzate le berakhòt. Quindi Yaaqòv sottolinea di aver osservato le 613 mitzwòt e nonostante ciò non ha avuto successo nell'agricoltura. Per cui le berakhot di cui eri geloso non si sono realizzate comunque. 

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In memoria di Antonella bat Giuseppina z.l.
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