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…a proposito della parashà


In questo articolo parleremo del significato comunemente associato da molti alla parola “scrupolo”, che sembra venga molto utilizzata in certi ambienti ebraici. Mi è stato definito come "scrupolo" qualcosa che se smetto di fare dopo aver cominciato, chas veshalom, può accadere qualcosa di male.

Vediamo Be"H assieme cosa c'è di vero...

Nedarim!

All'inizio della parashà di Mattot sono riportate alcune norme relative ai nedarim. I nedarim consistono nelle "promesse" o nei "voti".

Chi, dopo aver fatto un neder, non lo compie, non viene giudicato particolarmente bene; è chiaro che contravviene ad un divieto della Torà ed annulla una mizvat asè~mizvà positiva. (Vedasi Ben Ish Chai 2 Reè 1). I commentatori si dilungano molto sulla gravità della questione. Ad esempio:

Tale persona può diventare, chas veshalom, un miscredente. (Midrash Tanchuma - Parashat Mattot 1).

Se una persona ritarda nel mettere in pratica il suo neder, viene "aperta la sua cartella" (in Cielo) e si esamina tutto ciò che ha fatto, se l'ha fatto correttamente o meno. (Talmud di Gerusalemme Nedarim 1,1).

Persino se riesce a compiere il neder viene considerato peccatore (con tutti gli annessi e connessi). Questo tranne in casi particolari in cui è permesso fare nedarim, come quando si vuole evitare una possibile zarà ~ disgrazia , D. guardi. (Ben Ish Chai 2 Reèh 3).

Se così viene considerato chi compie il neder, a maggior ragione è terribile effettuarlo senza compierlo. Questi poteva infatti evitare di "creare" il neder o perlomeno fare ciò che si è ripromesso di fare!

Tutto ciò sembra quindi ricadere nella suddetta formula di "scrupoli".

La soluzione per evitare il problema e non avere scrupoli è semplice!

Capiamo cos'è un neder ed evitiamolo!

Cos'è considerato neder ?

Molti non sanno cosa sia un neder. L'argomento è molto vasto, pertanto entriamo solo in alcuni dettagli.

Quando una persona "promette" esplicitamente una cosa, o dice che vuole fare una determinata mizvà, senza aver detto belì neder (senza neder, cioè senza promessa) ha creato un neder!

Cominciamo quindi a vedere che è molto semplice evitare di fare un neder! Basta dire le parole belì neder e non si entra nel problema. Per questo motivo è opportuno abituarsi sempre a dirlo!

E allora perché impegnarsi a fare mizvot se si rischia di “creare” nedarim?

Bisogna capire bene! Una mizvà è un’azione importantissima, che il Signore ci ha prescritto e chi non la compie ha un “conto” da sistemare a sè. Indipendentemente da ciò, Lui non desidera che prendiamo sottogamba né le mizvot né le nostre parole.

Forse il concetto è più comprensibile attraverso un esempio: noi tutti mangiamo. È corretto mangiare in modo educato. Se una persona non sa mangiare in modo educato non per questo deve astenersi dal mangiare altrimenti a poco a poco lascerebbe morire il suo corpo! Non mangiare non è una soluzione. La soluzione sta nell’abituarsi pian piano a mangiare correttamente.

Allo stesso modo, compiendo le mizvot nutriamo l’anima. Bisogna studiare e sapere come compiere le mizvot nel modo corretto, “educato”, quindi senza bisogno di nedarim, ma non perché si rischia di “mangiare maleducatamente” bisogna astenersi dal farlo. Tutt’altro – bisogna abituarsi pian piano ad educarsi. Nel caso specifico dicendo due semplici parole: “Belì Neder”!


Quali possono essere esempi di nedarim?

Alcuni esempi : chi dice che vuol donare dei soldi in zedaqà senza aver detto "belì neder", ma anche chi vieta a se stesso qualcosa di permesso come "non vado in un determinato posto", "non mangio questa cosa", "non dormo" e simili (Ben Ish Chai 2 Reèh 1).

E se ho già fatto un neder?

Se si è già fatto un neder, consapevolmente o inconsapevolmente, in alcuni casi c'è una soluzione - la hattarat nedarim~annullamento dei voti, di cui la parashà parla. È necessario però rivolgersi a qualcuno che conosca bene le norme per poterlo sciogliere.

Una nota importante - se una persona ha cominciato ad essere rigoroso in qualche cosa, essendo convinto che fosse obbligatoria, e poi viene a scoprire che non lo è , allora non ha necessità di fare l'hattarat nedarim (secondo i sefarditi - Ben Ish Chai 2 Reèh 17), anche se c'è chi sostiene che sia meglio farla.

Perchè tutta questa gravità?

La Torà ci vuole insegnare che ciò che tiriamo fuori dalla bocca non è una cosa da prendere alla leggera.

Dobbiamo stare attenti non solo a come ci comportiamo, ma anche a cosa diciamo. Ogni nostra parola ha un grande valore e una grande potenza, tanto che può costruire e distruggere interi universi! Pertanto, è necessario abituarsi ad essere consapevoli che ciò che si dice ha importanza. Il metodo più semplice per farlo è rendersi conto della gravità della cosa.

I Chakhamim ci insegnano - meglio compiere mizvot senza effettuare nedarim!

Quindi - per evitare di "AVERE SCRUPOLI" - basta dire "belì neder"!

Articolo concesso dal blog di Deror Yqrà: http://deroryqra.blogspot.com/2011/07/senza-scrupoli.html

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