Mantenere l'entusiasmo iniziale
La Parashàh di questa settimana descrive lungamente le offerte dei Nesiim (i capitribù) nel giorno in cui è stato inaugurato il Mishkan. Ogni Nasì ha offerto la stessa cosa. La Toràh descrive l’offerta di ognuno separatamente, usando le stesse identiche parole. Come mai la Toràh non ha semplicemente descritto la prima offerta e poi detto che tutti gli altri Nesiim hanno portato lo stesso?
Una persona era una volta in un tour di conferenze e si è preparato molto a lungo e duramente per il primo discorso. La conferenza era interessante e coinvolgente – un grande successo. La sera successiva doveva parlare in un’altra città, e aveva programmato di ripetere la stessa conferenza. Stava per cominciare a parlare quando si è reso conto che alcune delle persone presenti lo avevano già sentito nella lezione della sera prima! Non poteva dire le stesse cose, così ha messo insieme un paio d’idee e ha fatto una nuova lezione. Però, non aveva niente a che vedere con quella del giorno prima. Dopo la conferenza si è avvicinato a quelle persone che lo avevano già ascoltato e si è scusato per non avere esposto una lezione ben preparata. Delusi gli replicano: “Non capisci, ci è piaciuta così tanto la lezione di ieri che siamo tornati per risentirla! Non volevamo sentire qualcosa di diverso!”
La Toràh ci sta dicendo che ogni Nasi che ha portato un sacrificio – anche se era identico a quello del Nasi precedente, agli occhi di HaShem era come il primo che ha ricevuto. Il sacrificio di ogni singolo Nasì Gli era speciale.
Ogni tanto possiamo avere la sensazione di fare costantemente le stesse cose di nuovo e di nuovo: sia che si tratti delle preghiere che ripetiamo quotidianamente o le Mitzvot che compiamo, possiamo quindi perdere quell’entusiasmo iniziale. Però, dobbiamo renderci conto che ogni volta che svolgiamo il nostro dovere, rendiamo contento HaShem come se non avessimo mai compiuto quell’azione prima!
Riadattamento del link: http://www.aish.com/tp/b/1-min-vort/207103801.html
Devar Toràh basato su “One minute vort on the Parashàh” di Rav Eli Scheller
