Sapersi rialzare
La Torà afferma:
“Quando il faraone mandò via il popolo, il Signore non li condusse attraverso la strada del paese dei filistei, malgrado fosse la più breve, perché il Signore disse: “Se dovessero imbattersi in una guerra il popolo potrebbe cambiare idea e tornare in Egitto”. (Shemot, cap.13 v.17)
Come è possibile che dopo tutto quello che il popolo ebraico ha sofferto in Egitto e tutti i miracoli dell’Onnipotente, voglia anche solo considerare di farvi ritorno?
Rabbi Yeuda leb Chsman commenta a proposito di questa domanda, che una persona è un misto di anima e corpo. Anche quando si è a un livello spirituale molto alto, si può cadere. Bisogna essere costantemente vigili. In un momento si può essere molto elevati, però, se si entra in panico, ci si può comportare in modo molto immaturo. Anche se gli ebrei avevano una grande consapevolezza della situazione, avrebbero potuto perdersi in un breve istante.
Questo stesso concetto della mutevolezza di una persona può dare grandi speranze, conclude Rav Yeuda Leb. Se puoi cadere velocemente, ti puoi anche riprendere molto velocemente. Non bisogna mai disperare quando ci si sente a un livello spirituale basso. Se sei sinceramente convinto di volerti innalzare spiritualmente, hai la possibilità di rimetterti istantaneamente sulla retta via.
Non perdere tempo ad autocommiserarti se senti di non essere al livello in cui vorresti. Cerca di realizzare che puoi ottenere enormi risultati in qualsiasi momento se hai la determinazione per farlo!
Riadattamento del link: http://www.aish.com/tp/ss/ssw/48931277.html
Dvar Toràh basato su “Growth Through Torah” di Rav Zelig Pliskin