Carne e latte nella Parashà
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Nella Parashà di questa settimana vennero mandati degli angeli per distruggere la città malvagia di Sodoma e salvare Lot e la sua famiglia. Quando arrivò il momento di distruggere la città, gli angeli dissero a Lot di prendere la sua famiglia e di mettersi in salvo. Quando Lot si mostrò indeciso perchè doveva abbandonare tutta la sua ricchezza, gli angeli presero lui, sua moglie e le sue due figlie non sposate e li portarno fuori da Sodoma. Venne loro detto di
rivolgersi verso le montagne e non guardare indietro. La moglie di Lot non resistette alla tentazione di guardare Sodoma in fiamme e diventò immediatamente una statua di sale. Lot e le figlie riuscirono a fuggire, ma non rimase loro nulla. Tutta la ricchezza, acquisita in seguito alla decisione di separarsi di Avraham, venne distrutta quando Hashem punì Sodoma.
Spesso ci troviamo in situazioni in cui dobbiamo prendere una decisione. I desideri di questo mondo si presentano indispensabili, ma di solito sono a discapito della ricompensa eterna di una persona. L'abilità di una persona di vedere la verità è distorta dalla vista dei beni di lusso anche a causa del pensiero che questi possano permettere a una persona di servire meglio Hashem.
Una volta, durante la seudà di Purim con il Chafetz Chaim, un suo studente gli chiese: “Posso avere un posto nel mondo futuro vicino a te?” Dopo aver riflettuto, il Chafetz Chaim gli disse che se avesse prestato attenzione alle proprie parole, avrebbe potuto avere un posto accanto a lui. Spaventato dall'impegno richiesto, lo studente rifiutò. Il Chafetz Chaim cacciò via lo studente: rinunciare all'eternità per via dei propri piaceri non corrisponde al punto di vista della Torà!
Assicuriamoci che, al momento di prendere delle decisioni importanti, chiediamo aiuto a un'autorità rabbinica affinchè le nostre decisioni siano corrette e affidabili.
Questa settimana leggeremo nella parashàh di Vayerà qualcosa che ad una lettura superficiale sembra sconcertante.
La domanda è questa - Avraham riceve i 3 angeli che gli paiono ismaeliti e gli dà carne e allo stesso tempo anche burro e latte. Com'è possibile che Avraham dia della carne e del latte assieme allo stesso pasto?
Prima risposta (apparente) SBAGLIATA - Era prima del Mattan Torà e per questo non seguiva le norme di carne e latte. Questa risposta è SBAGLIATA perché non è possibile dire ciò - Avraham seguiva tutte le norme della Torà, persino le Ghezerot ~ Decreti futuri dei chakhamim nelle generazioni, come riportato in Massekhet Yomà (28 'amud bet)... quindi?
Possibile tentativo di risposta - È scritto nella Torà di non dare carne e latte cucinati assieme. Ma se non li cucino assieme potrebbe essere permesso? Vedremo nelle halakhòt in fondo all’articolo (675-676) che non è così. Persino metterli sullo stesso tavolo da cui si mangia è vietato, perché si potrebbe arrivare a mangiarli. Potremmo però dire che gli ospiti non essendo ebrei non avevano questo divieto (cosa non corretta). Ma in realtà anche Avraham era con loro a tavola, pertanto il problema comunque rimane.
Nella Torà è scritto che dopo aver dato a Ishmael da fare la Sheçhittàh "si affrettò a fare la carne ". Cosa significa "a fare la carne"? La Torà è molto attenta ai termini che usa! Perché non dire "a cucinare la carne"?
C'è chi spiega che l'aveva non solo cucinata, ma fatta effettivamente. Avraham Avinu è l'autore del Sefer Yetzirà, un libro di qabbalà attraverso il cui studio (basato su forti studi introduttivi di ciò che oggi sono lo Shas e i Poseqim) è possibile creare esseri come il Golem e altre creature non in "carne e ossa", ma facendo animare i minerali con cui sono costruite. [C'è da sottolineare che questo studio senza adeguata preparazione invece potrebbe portare a conseguenze molto gravi, tra cui forme varie di pazzia- vedi anche http://deroryqra.blogspot.co.il/p/dove-studiare.html .
Avraham aveva prima dato gli animali veri e propri al figlio Ishmael, che non ha fatto la sheçhità come si deve. Preparare tutto nuovamente avrebbe preso troppo tempo, pertanto Avraham per "tagliare corto" ha creato 3 animali, che non erano animali veri e propri, ma "golem di animali" (saporiti lo stesso). Facendo così, non necessitava di sheçhitàh e poteva accelerare i tempi di preparazione. Quindi ha portato agli angeli della carne che non era propriamente carne, ma "parve" (vedi halakhàh 676). In tal caso aveva il permesso di metterle a tavola con il latte nel suo caso specifico [perché ci poteva essere solo un problema di marit 'ain (ossia di essere sospettato di fare qualcosa che non andasse - vedi halakhàh 677), ma visto che chi sapeva del problema di carne e latte sapeva anche che erano parve, aveva risolto. Oggigiorno non è più così, come vedremo successivamente.
Apparentemente abbiamo risolto - la carne non era carne vera e propria, e quindi potevano mangiarla assieme al latte. Ma c'è un altro problema. Quando Moshèh Rabbenu sale sul Sinai per ricevere la Torà gli angeli lo fermano perché non vogliono che la Torà sia concessa agli uomini. HaQadosh Barukh Hù però RINFACCIA agli angeli che quando sono stati ospiti da Avraham hanno trasgredito il divieto di carne e latte. Quindi la domanda rimane...
Arriviamo al punto. Gli angeli fanno finta di mangiare, per non "differire dal comportamento del luogo", ossia stanno tra uomini, sembrano uomini, e gli uomini mangiano. Pertanto anche loro fanno finta di mangiare.
In realtà però non mangiano, ma avvicinano il cibo alla bocca - essendo loro simili alla consistenza del fuoco, lo bruciano. E così sembrava essersi consumato. Ora - avvicinando sia la "carne" che il latte, si ottiene di "cucinarli assieme", ossia per cucinarli è sufficiente avvicinarli ad una fonte di calore assieme.
Ciò che succede è che trasgrediscono quindi il divieto di carne e latte - non sotto il "mangiare stretto", ma sotto l'aspetto del cucinare. [In realtà è possibile dire che al loro livello è anche un consumo simile al mangiare, quindi è possibile ottenere entrambi] - In ogni caso, hanno trasgredito il divieto di carne e latte!
Però - abbiamo detto che non era "carne" perchè non era carne naturale ... come si spiega quindi?
In realtà bisogna capire - se questa carne era "spirituale" allora non vale come carne per il divieto "umano", perchè non è sulla stessa categoria. Ma per gli angeli, questa norma non vale. Per gli angeli tutto ciò che è "spirituale" ha la stessa consistenza che per noi il "materiale".
Pertanto - questa "carne" simile al golem, per quanto per Avraham non fosse da considerarsi carne, lo era per gli angeli. Ma come è possibile quindi che Avraham gli abbia dato carne e latte Bisogna ricordare che ad Avraham non era chiaro fossero angeli, perché sono venuti come tre ismaeliti. Pertanto non aveva elementi per sapere che per loro sarebbe stato vietato.
Perché HaQadosh Barukh Hù ha lasciato questo "peccato"? Perché voleva sfruttarlo dopo quasi 400 anni, con Moshèh Rabbenu, così da poter lasciare la possibilità di dire - “anche voi angeli avete peccato”. Pertanto, è possibile dare la Torà agli ebrei, pur essendo uomini in carne ed ossa e potenziali peccatori (avendo lo Yetzer HaR'a ~ istinto al male). La stessa Torà che abbiamo la possibilità di goderci.
Seguono alcune halakhot riguardo alle questioni di carne e latte, legate alla Parashàh.
672. Il Divieto. Il Divieto di mescolanza di carne e latte è più oneroso di molti altri divieti di kasherut alimentare, compreso quello del maiale. Ossia, per quanto mangiare maiale sia molto grave, nel maiale il divieto della Torà è solo quello del consumo [oltre al suo commercio in modo fisso, dipendente dal divieto di commerciare cose vietate - vedi Shulchan 'Arukh Yorèh De'a 117]. Il Divieto della Torà riguardante carne e latte invece è triplice: (1) divieto di akhilàh ~ consumo alimentare, (2) bishul ~ cottura (ossia è vietato cucinare carne e latte anche non a scopo di alimentarsene, per esempio per un goj oppure per un cane) e (3) hanaàh ~ godimento (ossia è vietato trarre godimento dalla mescolanza tra carne e latte, tra cui il dare ai propri animali un cibo del genere, oppure venderlo anche sporadicamente). Vedi Shulchan 'Arukh Yorèh De'ah 87:1-3.
673. Pentolame. Così come è vietato la mescolanza attraverso il cucinare il carne e latte, anche il pentolame utilizzato per la procedura diviene vietato (vedi Shulchan 'Arukh Yorèh De'a 93:1). Pertanto è necessario casherizzare il pentolame per poterlo riutilizzare tranquillamente (vedi Shulchan 'Arukh Orach Chajim 451), Così pure bisogna sapere che è un problema andare a mangiare in un posto in cui non si sta attenti a queste norme, perché in diversi casi anche il cibo viene vietato completamente. E anche quando non viene vietato completamente, bisogna usare facilitazioni per permetterlo (Vedi Shulchan 'Arukh Yorèh De'a h 93-94 e 92 per alcuni esempi).
674. Carne e latte sullo stesso tavolo. È vietato mettere carne e latte sul tavolo da cui si mangia assieme, perchè il rischio è che una persona mangi per errore prima l'uno e poi l'altro. (vedi Shulchan 'Arukh Yorèh De'ah 88:1-2).
675. Due persone. Due persone che si conoscono e una vuole mangiare latticini e l'altra carne, possono mangiare sullo stesso tavolo a condizione che facciano qualcosa che gli ricordi di non mangiare l'uno dall'altro. Ad esempio mettere un oggetto che solitamente non sta a tavola che funga da Hekker ~ riconoscimento che la situazione è particolare e che ricordi ad entrambi di non mangiare l'uno dall'altro (vedi Shulchan 'arukh Yorèh De'ah 88:2).
676. Parve. Oltre a carne e latte c'è una terza categoria, comunemente chiamata parve, che non fa parte né della carne né del latte. A questa categoria appartiene il pesce, le verdure, la frutta, la soya e quant'altro.
677. Marit 'ain. Se voglio mangiare il latte di mandorle (parve) assieme alla carne, devo fare un hekker ~ segno identificativo affinché si possa capire che si tratti di "latte parve" (vedi Ramà De'ah 87:3).
678. Uno dopo l'altro. E' possibile permettere di mangiare del gelato parve, oppure del caffè con latte sintetico o di soya dopo il pasto a base di carne [anche senza particolare segno identificativo] (vedi Yechavèh Da'at 3:59).
679. Contatto tra carne e latte a caldo. Carne e latte a caldo che si sono mescolati sono vietati. (Shulchan 'arukh Yorèh De'ah 91:4).
680. Contatto tra carne e latticini a freddo. Se carne e latticini (come un formaggio solido) sono venuti a contatto, è necessario come minimo sciacquare la parte in contatto, perchè potrebbe essere rimasto qualcosa dell'uno sull'altro. In alcuni altri casi è necessario di più. Pertanto è necessario porre attenzione che non si tocchino tra loro (vedi Shulchan 'Arukh Yorèh De'a 91:1-3, vedi anche Siftè Kohen 91:1, e Pitçhè Teshuvàh 91:1].
681. Impasto. Non si può fare un impasto che sia chalavì o bessari (di latte o di carne) per il rischio che venga a mangiarlo con il tipo opposto. È possibile permetterlo però, nel caso siano presenti alcune condizioni: vedi Shulchan 'arukh Yorèh De'a 97:1-2.
a. sia una piccola quantità, che è possibile sicuramente mangiare in un singolo pasto (e quindi non rimane per lasciare il rischio di sbagliare succesivamente).
b. Forma particolare. Nel caso ci sia una forma particolare distinguibile è possibile. [In Israele oggi, se fate caso le burrecas "di latte" (con un buon hekhsher) sono fatte a forma triangolare, per distinguerle da quelle "parve" (a base di patate ad esempio) che sono fatte a forma rettangolare. Pertanto sono ben distinguibili poiché tutti sanno della convenzione].
Tratto e adattato da:
http://deroryqra.blogspot.co.il/2012/10/carne-e-latte-assieme.html