La parashà...in brevissima – Nasò
Nella Parashàh di questa settimana si parla di ulteriori compiti riservati alla tribù di Levi. Moshè riceve il comando di purificare l’accampamento per prepararlo all’inaugurazione del Mishkan, il Tabernacolo.
Vengono date quattro mizvot relative ai Cohanim: 1) il fatto di restituire ai Cohanim eventuali beni rubati il cui proprietario sia deceduto e non abbia parenti prossimi in vita 2) se un marito sospetta che la moglie l’abbia tradito, deve portarla di fronte al Cohen che procederà con la cerimonia chiarificatrice della “Sotàh” 3) se una persona decide di ritirarsi dal mondo materiale e consacrare se stesso esclusivamente al servizio di HaShem diventando Nazir (chi fa il voto di non bere vino e i suoi derivati, di non venire in contatto con corpi morti e di non tagliarsi i capelli), deve andare dal Cohen per completare il suo voto 4) i Cohanim ricevono l’ordine di benedire il popolo con questa formula: “Possa HaShem benedirti e proteggerti. Possa HaShem far risplendere il Suo Volto su di te ed essere misericordioso con te. Possa HaShem rivolgere il Suo volto su di te e darti armonia” (Yevarechechà HaShem VeIshmerecha…).
Il Mishkan viene completato e inaugurato il primo del mese di Nissan, nel secondo anno dall’uscita dell’Egitto. I capi di ogni tribù donano carri e buoi per trasportare il Mishkan. Durante i successivi dodici giorni dedicati all’inaugurazione del Mishkan, ognuno dei capi tribù regala doni d’oro e vasi d’argento, animali da sacrificare e offerte da mangiare. Ogni principe dona esattamente le stesse cose di tutti gli altri.