Vivere più a lungo leggendo!
Come vivere più a lungo? Il Talmud e la Halakhà ce lo spiegano:
Questa settimana cominciamo il nuovo ciclo di Shenàyim Miqrà WeEchàd Targùm con la parashà di Bereshìt. Vediamo quindi alcune halakhòt sull'argomento.
La Mitzwà
Ogni Shabbàt è importante sentire la lettura della parashà
settimanale al Bet HaKenèset (vedi Shulchàn 'Arùkh Orach Chayìm 282). Ogni ebreo pur sentendo questa lettura, è comunque tenuto a leggere la Parashà " Shenàyim Miqrà WeEchàd Targùm ", ossia due volte il testo in ebraico e una il Targùm, ossia la sua traduzione (vedi Shulchàn 'Arùkh Orach Chayìm 285:1). Il Talmud (Berakhòt 8a) dice che chi effettua questa lettura, allunga i suoi giorni e gli anni della sua vita.
Il Targùm - Targùm Onqelòs
Targùm letteralmente significa "traduzione", ma ciò che s'intende è una traduziòne che funga da spiegazione del testo (vedi attentamente Bet Yosèf Orach Chayìm 285). Classicamente il Targùm è il Targum di Onqelòs, ossia la traduzione in aramaico ricevuta da Moshè Rabbènu sul Sinai (vedi Meghillà 3a) e trascritta circa 2000 anni fa da Onqelòs il Gher. Questo è il Targùm classico che si legge quando si compie la lettura di Shenàyim Miqrà WeEchàd Targùm.,
Il Targùm - Rashì
Anche la lettura del commento di Rashì può valere come Targùm, poichè spiega il testo (Shulchàn 'Arùkh Orach Chayìm 285:2). Nei versetti in cui non c'è il commento di Rashì , si legga 3 volte il
versetto in ebraicò (Mishnà Berurà 285:2).
Il Targùm - Traduzione in italiano (o altre lingue).
In generale una traduzione letterale del testo in altre lingue (come in italiano) è considerata dai principali poseqìm come non utile per compiere la mitzwà di Shenàyim Miqrà WeEchàd Targùm. È però
considerata alla stregua di Targùm la traduzione che sia anche spiegazione, come una traduzione basata su Rashì (vedi Mishnà Berurà 285:5).
Pertanto ad esempio la traduzione effettuata dal Dòtt. Levi è adatta
per compiere la mitzwà.
Cos'è meglio fare?
Ciò che è meglio fare è in discussione. Secondo l'opinione dello Shulchàn 'Arùkh (Orach Chayìm 285:2) è meglio leggere sia il Targùm Onqelòs che la spiegaziòne di Rashì. In base ai Mequbbalìm (vedi Baèr Hetèv 285) è preferibile il Targùm Onqelòs. In generale però, chi
ha difficoltà a capire opti ad una soluzione a lui più vicina se possibile, così da poter guadagnare anche lo studiò di Tòra,
comprendendo (vedi Baèr Hetèv 285:3, e vedi attentamente Mishnà
Berurà 285:5-6). Pertanto, chi ha difficolta con l’ebraico, opti per leggere i versetti due volte e poi la traduziòne del Dòtt. Levi in italiano. Così pian piano, oltre a giorni e anni di vita, guadagnerà anche la capacità di leggere e comprendere meglio l’ebraico.
Riadattamentò dal sitò: http://deròryqra.blògspòt.cò.il/
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