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Trenta giorni prima di Pesach



A partire da trenta giorni prima di Pèsach, bisogna fare attenzione a evitare che il chamètz si attacchi a qualcosa e sia poi difficile da eliminare prima di Pèsach. Anche se non c’è l’obbligo di sbarazzarsi del chamètz trenta giorni prima di Pèsach, è bene cominciare a fare attenzione a come viene gestito il chamètz, per riuscire poi a eliminarlo più facilmente.

Questo è quanto dicono il Bach (rabbi Yoèl Sìrkis, Polonia, 1561-1640) e il Maghèn

Avrahàm (rabbì Avrahàm Gòmbiner, Polonia, 1635-1682) nel par. 436.

Allo stesso modo, a partire da Purìm, bisogna evitare di portare libri vicino al cibo, perché delle briciole di chamètz potrebbero cadere nel libro che potrebbe poi essere portato a tavola durante Pèsach. Un certo Rav era dell’opinione che valga la pena non portare mai libri vicino al cibo in qualsiasi momento dell’anno, così da ricordare costantemente la mitzwà di ricordarsi dell’uscita dall’Egitto. Quando una persona vorrebbe portare un libro a tavola e non lo fa perché potrebbe cadere del chamètz nel libro che potrebbe poi essere portato a tavola durante Pèsach, si sta ricordando della festa di Pèsach e dell’uscita dall’Egitto, compiendo una mitzwà. Anche se non è richiesto dall’alakhà stretta, è un comportamento ammirevole da tenere (N.d.R. Nonostante ciò sicuramente è necessario ogni volta che si mangia dire un devàr Torà, cosa che probabilmente quel rav faceva senza libro davanti).

Il Meiri (rabbì Menachem Meiri, 1249-1310), nel suo commento a massèchet Avodà Zarà (5), scrive che è bene cominciare a fare i preparativi per Pèsach trenta giorni prima della festa. Questo include comprare quanto necessario per la festa e l’organizzazione pratica.

È uso presso molti, osservare lo “Yom Kippur Qatàn” la vigilia di rosh chòdesh Nisàn, anche presso coloro che non sono soliti osservare lo Yom Kippur Qatàn la vigilia di rosh chòdesh durante il resto dell’anno [N.d.R. Yom Kippur Qatàn è un giorno di digiuno, rispettato il giorno prima del molàd di Rosh Chòdesh, in cui si prega con aggiunte simili a quelle di Qippùr, e si fa teshuvà per il comportamento dell’ultimo mese]. Secondo un’opinione nel Talmud, il mondo è stato creato a rosh chòdesh Nisàn (e non il primo di Tishrè), e quindi tale giorno è una sorta di Rosh haShanà, a cui bisogna prepararsi facendo teshuvà. Quindi molti hanno l’uso di digiunare tutto il giorno o parte del giorno la vigilia di rosh chòdesh Nisàn. C’è anche chi usa recarsi al cimitero in questo giorno.

I tachannunìm e la nefillàt appàyim sono omessi dalla tefillà a partire da Rosh Chòdesh Nisàn.


Riadattamento del link: http://www.dailyhalacha.com/

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In memoria di Antonella bat Giuseppina z.l.
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