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PRECETTO DI RISIEDERE NELLA SUKKÁ E SIGNIFICATO DELLA NORMA

Dal Qitzùr Shulchàn Arùch     cap.135 par.1,3

 



È scritto baSukkot teschevù shivàt yamìm~risiederete nelle capanne per sette giorni (Levitico 23, 42). Ciò significa che la Torà ha ordinato che per sette giorni occorre stabilire la sukkà come propria residenza...È scritto lemàan iedehù dorotechèm ki baSukkòt hoshàvti et benè Israèl beHotzihì otàm meèretz Mitzràim~affinchè i vostri discendenti sappiano che è stato nelle tende che ho fatto dimorare i figli di Israele quando li ho tratti dalla terra d’Egitto (Levitico 23,43). Pertanto, quando si risiede nella sukkà occorre pensare che abitiamo in essa poiché il Santo, benedetto Egli sia, ci ha comandato di farlo in ricordo dell’uscita dall’Egitto. Sulla natura delle sukkòt, a proposito della quali il versetto dice «perché ho fatto dimorare nelle sukkot~capanne...», i Tannaim [rabbini della Mishnà], erano in disaccordo tra loro. Secondo Rabbì Elièzer, si tratta delle nubi protettrici della gloria divina, con le quali il Santo, Benedetto Egli sia, ha avvolto i nostri antenati in modo che il caldo e il sole non recassero loro del danno mentre rabbì Aqivà sostiene che si trattava di vere e proprie capanne che essi erigevano per ripararsi dal sole e abitarvi quando si accampavano. Pur essendo usciti dall’Egitto nel mese di Nisàn, il Signore non ci ha ordinato di costruire le sukkòt in quel periodo dell’anno, poiché quella stagione è l’inizio dell’estate ed è abbastanza comune per l’uomo erigere una capanna per procurarsi un po` di ombra, perciò in quel caso non risulterebbe evidente che ciò costituisce un precetto del Creatore. Questo è il motivo per cui [D-o] ci ha ordinato di costruirla nel settimo mese, che è la stagione delle piogge, durante la quale tutti sono soliti lasciare la propria tenda per [tornare a] stare in casa propria. Noi, invece, usciamo da casa per andare a risiedere nella sukkà. In questo modo diventa evidente per tutti che quello della sukkà costituisce un decreto del Re al quale siamo tenuti ad ubbidire.

 

PRESCRIZIONE DI MANGIARE NELLA SUKKÁ… LA SERA DELLA FESTA…

 

La sera della festa esiste l`obbligo di mangiare dentro la sukkà in quanto bisogna mangiare dentro di essa del pane...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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