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Pesach - Bittul Chametz, preparare il Chametz per la sua distuzione



Quando si completa Bedikàt Chametz (la ricerca di Chametz condotta la notte prima della sera di Pesach), si deve recitare il testo di "Bittul Chametz" - la rinuncia sulla proprietà su Chametz. Questa dichiarazione, che si è soliti recitare in aramaico ("Kol Chamirà deika birshuti dela chazitè udelà vi’artè livtil velehevè ke’afra de’ara”), significa: "Ogni sostanza lievitata (חמץ chametz) e sostanza lievitante ( שאורseor) che si trova in mio possesso che non ho visto e che non ho eliminato sia annullato e considerato come polvere della terra”. Bisogna recitare questa dichiarazione perché c’è la possibilità che ci sia ancora un po’ di Chametz in nostro possesso che non abbiamo scoperto durante la sua ricerca. Al fine di evitare di violare il divieto di possedere Chametz durante la Pesach, si recita il "Bittul" con cui si rinuncia alla proprietà di qualsiasi pezzo di Chametz rimanente.

Bisogna recitare questa dichiarazione in una lingua a noi comprensibile. Così, il testo aramaico dovrebbe essere recitato solo se l'individuo capisce le parole. Quindi, se non si capisce l'aramaico, bisogna recitare in una lingua diversa, a noi cmprensibile. (È interessante notare che il Talmud Yerushalmi, composto in Eretz Israel, presenta un testo ebraico della dichiarazione Bittul, mentre nel Talmud Bavlì, composto in babilonia è in aramaico, come quello classico che recitiamo). Se una persona non ha capito il testo recitato, il Bittul non è valido e deve essere ripetuto in una lingua che la persona capisce.

Si usa recitare questa dichiarazione per tre volte, sia la sera che il mattino (dopo l’eliminazione del chametz rimasto), e nell’ultima delle tre volte del mattino la persona deve aggiungere il "Ke'hefker" parola nella clausola finale - "Lihavè Hefker Ke'afra Dear'a" ("che sia proprietà di nessuno e come polvere della terra ").

Rav Ovadia Yosef scrive che se una persona nomina qualcun altro per cercare la sua casa per suo conto, il proprietario della casa deve comunque recitare la dichiarazione Bittul. Anche se personalmente non eseguire la Bedikà (ricerca) del Chametz, è ancora la sua responsabilità a recitare il Bittul. Va notato che si può recitare il Bittul ovunque ci si trovi, anche se è lontano da casa, egli può (e deve) ancora dichiarare il Bittul al fine di rinunciare alla sua appropriazione dei Chametz.

Se una persona è assente e sua moglie sospetta che non possa recitare il Bittul, può recitare la dichiarazione al posto suo, anche se non ha la sua commissione di farlo. In tal caso, lei recita, "Kol Hamira ... De'ika BiRshut Ba'ali ..." ("Tutto il Chametz ... che è in possesso di mio marito ...")

Dopo aver completato la ricerca e recitato il Bittul, bisogna stare attenti a conservare in un luogo sicuro tutto il Chametz che si mangerà o che verrà distrutto la mattina seguente. Dovrebbe essere mantenuto in un luogo che sia fuori dalla portata dei bambini, e dovrebbe essere coperto, in modo che perfino animaletti non possano accedervi, e per così poter garantire che non ci sia alcun rischio che vengano sparsi in tutta la casa.

La mattina della Vigilia di Pesach, naturalmente, si può mangiare quanto Chametz si voglia (fino alla 4a ora, oltre cui è vietato), e il resto deve essere distrutto. 

 




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