Le preparazioni dello Shabbàt con gioia e giubilo
Dal libro perle di Torà di rav Immanuel Piazza
Quando il venerdì sera prima di Arvìt recitiamo la qabbalàt Shabbàt, diciamo: “(Shabbat) vieni in pace…anche con gioia e giubilo…”
Ci sono due tipi di persone e la loro differenza si può notare nel rapporto che hanno con le preparazioni per lo Shabbàt…
Il primo tipo, fin dall’inizio della settimana attende lo Shabbàt. Già la domenica inizia a comprare ciò che ha bisogno per lo Shabbàt… e così via per tutta la settimana, il lunedì compra le candele…. il mercoledì già si cominciano a cucinare i dolci ecc…
Ogni giorno alla fine della tefillà di Shachrìt contiamo: “oggi è il primo giorno della settimana in rapporto allo Shabbàt; oggi è il secondo giorno della settimana in rapporto allo Shabbàt…” e così via….
Tutta la settimana gira in torno a questo grande giorno …. , finché arriva lo Shabbàt, e questa persona si gode lo Shabbàt con gioia, con lo studio della Torà, con i tre pasti, con il Bet haKeneset: " con gioia e giubilo". E quando esce lo Shabbàt ha già nostalgia di quel prezioso giorno…
Al contrario, il secondo tipo di persona è differente… è vero, anche lui prepara tutto ciò che ha bisogno per lo Shabbàt, i lumi, i pasti, gli abiti puliti ma tutto con tristezza… e si lamenta: ”Quante cose ho da fare per Shabbàt! … domani è già Shabbàt!!” Ad ogni azione che compie dice, “oi”! Quando esce lo Shabbàt è contento, finalmente è libero fino alla prossima settimana …
É meglio essere tra coloro che sono felici, piuttosto di appartenere a coloro che si lamentano…
“(Shabbàt) vieni in pace…anche con gioia e giubilo…”93
93 Tratto dal libro "Netivè Or" del Rav Nissim Yaghen zz”l
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