Le norme della Birkhat ha-Ilanòt - Seconda parte
di rav Immanuel Piazza
6 Albero in fioritura
Anche se abbiamo spiegato nel paragrafo tre che bisogna recitare la birkhàt ha-ilanòt su un albero da frutto, tuttavia bisogna recitarla prima che i frutti siano visibili, ossia nel momento della fioritura. Se però i frutti sono già spuntati fuori, non si può più recitare tale benedizione, e così è l'uso dei sefarditi16 .
Quindi nel momento in cui sono caduti i fiori e i frutti hanno cominciato a crescere, anche se non sono ancora maturi, non si può più recitare tale benedizione17 .
Tuttavia troviamo due facilitazioni:
ï Se soltanto una parte dell'albero ha cominciato a dare i frutti e una parte è ancora in fioritura, si può recitare questa benedizione, poiché dopotutto ci sono ancora dei fiori da cui cresceranno i frutti. Quindi soltanto se tutto quanto l'albero intero ha cominciato a dare i frutti, non si può più recitare su di esso tale berakhà18;
ï Se il frutto sta già spuntando ma il fiore che lo avvolge non è ancora caduto, si può ancora recitare tale benedizione, dal momento che tutto il tempo che il fiore non è caduto, si chiama albero in fioritura19 . Tuttavia secondo l'opinione della Mishnà Berurà20 , si può recitare tale benedizione anche se l'albero ha già dato i frutti, a condizione che i frutti non siano ancora del tutto maturi (e che durante l'anno non abbia ancora visto un albero in fioritura). Però se i frutti sono già maturi e adatti per essere mangiati, anche secondo questa opinione non si può più recitare la birkhàt ha-ilanòt, e questo è l'uso seguito dagli Ashkenaziti.
____________________________________________
16 Shulchàn Arùkh, Orach Chaiìm 226:1; Chazòn Ovadià, Pesach, pag. 26; Alikhòt Moèd, pag.
36.
17 Chazòn Ovadià, Pesach, pag. 26.
18 Chazòn Ovadià, Pesach, pag. 26-27; Alikhòt Moèd, pag. 36.
19 Alikhòt Moèd, pag. 36 a nome del Responso Halachico Or Letziòn, v.3, pag. 70.
20 Siman 226, seif katan dalet, a nome dell'Elià Rabbà.
7 Quando bisogna recitarla
Nel Kaf ha-chaiìm Sofer21 e nel Responso Alachico Or Letziòn22 , è scritto che secondo i Maestri della Mistica bisogna recitare la birkhàt ha-ilanòt proprio nel mese di Nissàn, né prima (nel mese di Adàr) e né dopo (nel mese di Yiàr).
Tuttavia secondo gli altri Poskìm23, a priori bisogna recitare tale benedizione nel mese di Nissàn però, a posteriori, se non si è ancora detta, allora è possibile recitarla anche nel mese di Yiàr a condizione che non siano ancora germogliati i frutti, come spiegato nel paragrafo 6. L'halachà è stata stabilita secondo quest’ultima opinione.
___________________________________________________________________________
21 Siman 226, seif katan alef, a nome del Maràn ha-Chidà.
22 V.3, pag. 67.
23 Elià Rabbà a nome del Tzeidà la-derech; Machatzìt ha-sheqèl; Mishnà Berurà, siman 226, seif katan alef; Chazòn Ovadià, pesach, pag. 25.
8 Chi Ha visto gli alberi in fioritura e non ha recitato subito la benedizione
Colui che all'inizio del mese di Nissàn ha visto gli alberi in fioritura ma non ha detto subito la birkhàt ha-ilanòt (come per esempio se non conosceva tale halachà o si è dimenticato), non ha perso il privilegio di recitare tale benedizione. Difatti deve recitarla la prossima volta che vedrà gli alberi in fioritura24 .
______________________________________________________________________
24 Mishnà Berurà, simàn 226, shàr ha-tziùn ghimel; Chazòn Ovadià, Pesach, pag.24; Alikhòt
Moèd, pag. 37.
9 Essere solerti nel recitare la birkhàt ha-ilanòt
Vige una regola generale che insegna: "Zerizìm maqdimìd leMitzwòt" (Coloro che sono solerti compiono le mitzwòt il prima possibile). Quindi coloro che sono solerti recitano questa benedizione a rosh chodesh Nissàn.
Anche se è meglio (ma non obbligatorio) recitare questa benedizione con almeno dieci uomini, tuttavia è meglio mettere in atto il principio di: "Zerizìm maqdimìd le Mitzvot" e quindi è meglio recitarla da solo a rosh chodesh Nissàn, piuttosto che recitarla dopo rosh chodesh Nissàn con il pubblico25 .
_________________________________________________________________
25 Chazòn Ovadià, Pesach, pag.24; Alichot Moèd, pag. 34.
10 Birkhàt ha-ilanòt di Shabbat
Secondo l'opinione dei Maestri della Mistica, è vietato recitare la birkhàt ha-ilanòt di Shabbat, dal momento che tramite tale benedizione si dividono le " nitzotzòt ha-Kedusha" dall'albero trasgredendo così al divieto di " borèr". E così hanno stabilito l'Halachà il Kaf ha-chaiìm Sofer26 e il Responso Alachico Or Letziòn27 . Tuttavia secondo l'opinione di Rav Shlomo Zalman Oierbach ztz"l28 e di Rav Ovadià Yosèf ztz"l29 , è permesso recitare tale benedizione anche di Shabbàt.
Però anche secondo quest'ultima opinione, se è possibile a priori, è meglio recitarla nei giorni feriali per uscire d'obbligo anche secondo i Maestri della Mistica.
Se è arrivato l'ultimo Shabbàt del mese di Nissàn e ancora non si è recitata la birkhàt ha-ilanòt e si teme che nei giorni feriali si sarà impegnati e non si avrà modo di recitarla, è chiaro che si dovrà recitare tale benedizione di Shabbàt e non rimandarla30 .
Similmente, se si tratta di un tipo di pubblico che durante i giorni feriali non viene al Beth ha-chneset e soltanto durante lo Shabbàt si riunisce, che non perdano l'occasione e recitino questa benedizione di Shabbàt31 .
È ovvio che di Shabbàt è proibito trasportare il Siddùr nel luogo pubblico.
_________________________________________________________________________
26 Siman 226, seif katan dalet
27 V.3, pag. 69
28 Vedi in Alicòt Shlomò, Moadìm, pag. 289
29 Chazòn Ovadià, Pesach, pag. 20
30 Chazòn Ovadia, Pesach, pag.24
31 Alikhòt Moèd, pag. 46
11 Cosa bisogna vedere
Quando l’albero è in fioritura, ci sono le foglie verdi e ci sono anche i fiori la cui forma sembra una rosa. Quando i frutti cominciano a crescere, i fiori appassiscono e cadono. A priori prima di recitare la birkhàt ha-ilanòt, bisogna vedere proprio il fiore che ha l'aspetto della rosa, poiché questo è il fascino della fioritura e proprio riguardo a ciò i Maestri zt"l hanno instituito tale benedizione. A posteriori se si sono viste soltanto le foglie verdi e si è recitata la benedizione, si è usciti d'obbligo32 .
_________________________________________________________________
32 Alikhòt Moèd, pag.35, a nome del Eshel Avrahàm Botshatsh
12 Quanti alberi si devono vedere
C'è una discussione tra i Poskìm su quanti alberi bisogna recitare la birkhàt ha-ilanòt:
Secondo l'opinione del Kaf ha-chaiìm33 e del Responso Alachico Or letziòn34 , si può recitare tale benedizione soltanto quando si vedono almeno due alberi. Tuttavia bastano due alberi persino della stessa specie (come per esempio due alberi di limone o due alberi di pesco).
Invece secondo l'opinione di Rav Moshè Fainshtein ztz"l35 , si può recitare tale benedizione anche su un albero solo.
Terza opinione è quella di Rav Ovadià Yosèf ztz"l36 , il quale sostiene che a priori bisogna recitare tale benedizione su almeno due alberi (persino della stessa specie), ma se non si trovano due alberi, la si può recitare anche su un albero solo.
Quindi a priori, se è possibile, è bene fare attenzione a recitare questa benedizione su due alberi (persino della stessa specie), in modo tale da uscire d'obbligo secondo tutte le opinioni, però se non si trovano due alberi, si può recitarla anche su un albero solo37 .
Durante la berakhà non c'è bisogno di vedere insieme i due alberi, bensì si può vedere prima la fioritura del primo albero e poi la fioritura del secondo e subito dopo recitare la benedizione38 .
___________________________________________________________________
33 Siman 226, seif katan Bet
34 V.3, pag. 66
35 Riportato nel Responso alakhico Revavòt Efraim, v. 8, siman 77
36 Chazòn Ovadià, Berachòt, pag. 458
37 Alikhòt Moèd, pag. 42
38 Alikhòt Moèd, pag. 41
13 Fuori città
Se è possibile è bene recitare tale benedizione su alberi piantati nei campi o nei giardini collocati fuori città. Tuttavia non è obbligatorio. Quindi colui che è impegnato o simili e non può andare fuori città, o una persona debole o anziana e maggior ragione se ciò è a discapito dello studio di Torà, si può recitare a priori tale benedizione su alberi in fioritura piantati in città39 .
_____________________________________________________________________
39 Chazòn Ovadià, Pesach, pag.12; Alikhòt Moèd, pag. 39
Comments