Le mitzwòt della Parashà - Pinchàs
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Nella Parashàh di Pinechàs troviamo come la Torà ci prescrive di dividere i territori di Eretz Israel tra le diverse tribù attraverso il goràl, la sorte, in contrapposizione a quanto solitamente vieta di utilizzare metodi del genere. Vediamo pertanto alcuni altri casi che sono invece vietati (mitzwot 250,251, 510,511).
250 (Mitzwà lo Ta'asè 150) Non fare nichùsh, com'è detto: "Non farete nichùsh" (Vayqrà 19:26).
Il nichùsh consiste nel dare un segno: 'se avviene tale cosa, significa così, ad esempio: 'se mi è caduto il pane dalla bocca', oppure 'se mi è caduto il bastone' o 'mi è passato un gatto nero dinnanzi', allora non andrò in un determinato posto oggi. Se una persona si è comportata in base ai 'segni', allora è passibile di malqùt.
Questa mitzwà si applica in ogni luogo e ogni tempo, sia per gli uomini che per le donne.
251 (Mitzwà lo Ta'asè 151) Non comportarsi come un me'onèn, com'è detto "Non farete come il me'onèn" (Vayqrà 19:26).
Il me'onèn [e no onèn, che è colui al quale è morto un parente che non ha ancora seppellito] è chi dice: "Questo periodo è favorevole per questa cosa", considerando gli astri o altri fattori [e non fattori naturali come "se piove è meglio non andare fuori a fare il picnic"]. Chi si comporta in base a questi presagi è passibile di malqùt. Così anche il prestigiatore che fa credere alle persone che fa magie mentre non ha realizzato nulla in realtà, ma è solo un trucco, è passibile di malqùt, perché ricade nella categoria di me'onèn.
Si applica in ogni luogo e tempo, sia per gli uomini che per le donne.
510 (Mitzwà Lo Ta'asè 300) Non compiere qesamìm, com'è detto: "Non si troverà tra voi... qosèm qesamìm" (Devarim 18:10).
Tra chi è considerato facente qesamìm abbiamo ad esempio colui che dà una botta con il suo bastone sul terreno, oppure urla in modo molto strano, guarda in modo prolungato per terra o il nulla, fino al punto di giungere quasi a svenire e poi rivela delle cose. C'è chi lo fa attraverso la sabbia o con le pietre, oppure gettando una striscia di pelle per terra, oppure getta il bastone per terra affinché gli indichi da che parte andare. Chi fa qualsiasi cosa simile è passibile di malqùt. Chi invece interroga un qosèm è passibile di makkòt mardùt.
Questa mitzwà si applica in ogni luogo e tempo, sia per gli uomini che per le donne.
511 (Mitzwà Lo Ta'asè 301) Non compiere kishufìm ~ stregonerie, com'è detto: "Non si troverà tra voi... mekhashèf" (Devarim 18:10).
È considerata stregoneria [e non qesamìm] se si utilizzano piante o minerali, o oggetti specifici. Chi fa qualsiasi cosa simile è passibile di seqilà. Chi invece interroga uno stregone è passibile di makkòt mardùt.
Questa mitzwà si applica in ogni luogo e tempo, sia per gli uomini che per le donne.
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