Le 613 Mitzwòt - Vayelekh
- arachimitalia
- 26 set
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Questa settimana si legge l’ultima mitzwà esplicita nella Torà: Mitzwàt 'asè 248)
Ogni ebreo deve scriversi un Sefer Torà, com'è detto: "Scrivetevi questa cantica" (Devarim 31:19), ossia, scrivete la Torà che contiene questa cantica, perché non si scrive la Torà a pezzi.
Anche chi abbia ereditato un Sèfer Torà dai suoi padri, ha una mitzwà di scrivere il proprio. Se l'ha scritto in prima persona, è come se l'avesse ricevuta dal Sinai. Se invece non lo sa scrivere, incarichi qualcuno di scriverlo per conto suo. Se ha corretto una sola lettera, è considerato come se l'avesse scritto.
Ci sono venti casistiche che possono rendere pasùl ~ inadatto un Sefer Torà:
1) è stato scritto su pelle di un animale impuro;
2) è stato scritto su pelle di un animale puro che non è stata ancora conciata;
3) la pelle non è stata conciata con l'intenzione che venga poi utilizzata per un Sefer Torà (lishmà) [la stessa norma vale anche per la pergamena dei tefillìn, mentre le mezuzòt non lo necessitano];
4) è stato scritto in un punto della pelle non adatto halakhicamente parlando;
5) è stato scritto parzialmente sul ghewìl e parzialmente sul qelàf (due strati differenti della pergamena realizzata da un animale);
6) è stato scritto sul dokhsostòs [lo strato più interno della pelle, che invece è adatto per scrivere le mezuzòt];
7) è stato scritto senza segnare le righe (sirtùt) [lo stesso vale per la mezuzòt];
8) è stato scritto con inchiostro non nero;
9) è stato scritto in altre lingue;
10) è stato scritto da un apiqòros ~ eretico o da un'altra persona che è inadatta halakhicamente per scrivere un Sefer Torà;
11) i Nomi di HaShèm (azkaròt) sono scritti senza un'espliciita kavanà (intenzione);
12) manca anche solo una lettera;
13) c'è una lettera in più;
14) una lettera tocca l'altra;
15) si è persa la forma della lettera;
16) si ha lasciato una distanza non adatta tale da far sembrare due parole una sola o una sola parola come due;
17) si è lasciato più spazio dove si doveva lasciarne meno o viceversa (riguardo parashòt petuchot e setumòt, ossia i brani che proseguono dopo uno spazio nella stessa riga e quelli che vanno scritti nella riga successiva);
18) si è ha cambiato la forma dei passi che vanno scritti in un determinato modo, come shirà;
19) altri passi che non devono essere scritti nello stile della shirà sono stati scritti come shirà;
20) le pergamene non sono state cucite con il tendine di un animale puro.
Ci sono altre cose a cui bisogna porre attenzione, ma sono solo per compiere la mitzwà nel modo migliore. È vietato lasciare un Sèfer Torà senza che lo si corregga. Questa mitzwà si applica in ogni tempo e luogo solo per gli uomini e non per le donne.
C’è chi sostiene si compia questa mitzwà anche quando si acquista un Sèfer Torà. Secondo il Rishon LeTzion, rav Itzchàq Yosèf è preferibile donare per la stesura di un libro di halakhà pratica utilizzato effettivamente piuttosto che spendere per scrivere un Sèfer Torà in onore di qualcuno.
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