Lashon haRà
È permesso raccontare qualcosa di vero anche se negativo su un altro tanto per parlare?
Dato che l’argomento principale di questa settimana è la Tzarà’at provocata principalmente dal Lashon HaR’a, abbiamo pensato di portare questa domanda, su cui è sicuro che una persona inciampa se non ha studiato le halakhòt di Lashon haRà. È possibile trovare le halakhot del Chafetz Chajim riassunte su
http://shemirathalashon.blogspot.com/
Qui di seguito trovate esposti alcuni dei principali concetti in modo ordinato:
Lashon haRà. Lashon haRà (letteralmente lingua cattiva) consiste nel raccontare qualcosa di negativo sul prossimo, anche se vero (Chafetz Chayim Regola 1:1).
Motzì Shem Rà. Nel caso in cui ciò che si racconta di negativo non sia completamente vero, ma ci sia anche solo qualche piccola imprecisione o bugia, che fa sembrare la parte negativa maggiore di quello che è, si trasgredisce un ulteriore divieto. Il divieto di Motzì Shem Ra (letteralmente: "che tira fuori un nome cattivo"). Il divieto di Motzì Shem Ra chiaramente è più grave del divieto di Lashòn haRà (Chafètz Chayim Lashòn haRà Regola 1:1).
Avàq Lashòn haRà. Avàq Lashòn haRà si traduce letteralmente come “polvere di Lashon HaRà (maldicenza)”. Ossia si tratta di un discorso che non è propriamente Lashòn haRà, ma che la sottintende in qualche modo (cfr. Chafètz Chayìm Lashòn haRà 9:1). Solitamente si tratta di qualcosa che può essere interpretato o in modo positivo, ossia in una forma in cui non si tratta di una critica, oppure in modo negativo, quindi come critica.
Rekhilùt. Chi va a raccontare i fatti altrui, anche se non negativi, trasgredisce il divieto di Rekhilùt ~ Spettegolare. Questo persino se il soggetto del racconto non avrebbe contraddetto il racconto (cfr. Chafetz Chajim Rekhilut Regola 1:2).
La gravità del divieto. Chi racconta Lashòn haRà o Rechilùt~ pettegolezzi – trasgredisce il divieto di “Lo Telèkh Rakhìl Be’ammèkha” ~“ Non andare spettegolando nel tuo popolo” (Vayqrà 19, 16), e molti altri divieti e precetti da osservare espliciti nella Torà, che trovate nell'introduzione del testo Chafètz Chayìm (Chafetz Chajim Lashon HaR’a 1:1-2, Rekhilut 1:1).
Riassumendo: Se si racconta qualcosa di negativo su un altro ebreo, pur essendo vero, si contravvengono numerosi divieti della Torà, in particolare il divieto di parlare Lashòn haRà. Se poi si aggiunge anche del falso, allora il divieto diventa più grave.
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