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La sukkà e il lulàv


Kitzur Shulchan Aruch - cap.137 par.1


COME AFFERRARE, BENEDIRE E MUOVERE IL LULAV

Con la mano destra si afferra il lulav insieme al mazzo, avendo cura di posizionare la nervatura di fronte a sè e, con la mano sinistra, l’etrog~cedro. Siccome tutte le mitzvot richiedono una specifica benedizione preliminare e poichè bisogna tenere l’etrog nello stesso sen


so in cui cresce, cioè con l’estremità che è stata recisa dall’albero rivolta verso il basso e il “fiore” diretto in alto, per questo motivo, quando si afferra l’etrog prima ancora di aver recitato la benedizione lo si terrà al rovescio, cioè con l’estremità [dell`attaccatura all`albero] rivolta in su e il “fiore” in basso, in modo da non aver ancora adempiuto all`obbligo; poi si reciterà la benedizione al netilat lulav~per l`atto di prendere il Lulav stando in piedi…il primo giorno si aggiunge [la benedizione] sheHecheyanu… Dopo la benedizione si capovolge l`etrog, lo si avvicina al lulav affinchè nulla li separi e poi si muove il fascio nella quattri direzioni secondo l’ordine seguente: est, sud, ovest, nord, poi verso il basso e verso l’alto. Si deve aver cura di avvicinare l’etrog al lulav, affinchè non vi sia alcuna interposizione tra loro neppure quando lo si scuote durante l’hallel o durante le hakhafot...

BENEDIZIONE DELLA SUKKA

La benedizione quando ci si siede in sukkàh è Barukh Attà Had…. Elohenu Melekh haOlam asher qiddeshanu bemitwotaw wetziwanu leshev basukà

Quando si fa questa benedizione?

La prima sera

La prima sera c’è una mitzwàt ‘ase ~ un precetto di sedersi nella sukkàh. E’ bene che si pensi a ciò prima di compierla.

E’ bene essere rigorosi a fare il Qiddush della prima sera dopo l’uscita delle stelle.

Il qiddush si esegue nel modo seguente: si benedice prima “Borè Perì Haghefen”, poi “asher bachar banu mikol ‘am”, e solo dopo “Leshev Basukkàh”, ci si siede, e si benedice “Sheechejianu”. Successivamente si beva un Revi’it (86 ml, circa metà di un bicchiere di plastica) o almeno la maggior parte. Se si è fatta la benedizione di “Leshev Ba- sukkàh” nel qiddush non si deve (e non si può) tornare a farla dopo l’hamotzì.

Gli altri giorni

In occasioni diverse dalla prima sera, è necessario mangiare almeno un kezait (circa 27 grammi) di pane, con la quale si entra nell’obbligo di fare la nettillat yadajim (senza berachàh se mangia una quantità compresa tra i 27 e i 54 grammi) prima di mangiare e dopo aver terminato, la birkat hamazon. E’ necessario mangiare questa quantità entro 7 minuti e mezzo al massimo dalla berachàh sul pane. E’ meglio quindi che reciti prima la berachàh di “Leshev Basukkàh” e solo successivamente Hamotzì. Ci sono altri che usano invertire l’ordine, e ognuno faccia a seconda del suo uso.

Un’altra circostanza in cui si è obbligati a recitare la berachàh di “Leshev Basukkàh” è quando si fissa una se’udàh (pasto) su un cibo costituito da uno dei 5 cereali di dagan (tali grano, orzo, segale, avena e spelta) mangiando una quantità maggiore a 4 beizim ( corrispondente a 216 grammi). In tal caso si è obbligati a fare la nettilat yadajim prima di mangiare, con la berachàh relativa, Hamotzì e birkat hamazon alla fine.

IN TUTTI GLI ALTRI CASI NON SI FA QUESTA BERACHA’

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