L'umiltà di Mosè e Aharòn
È scritto nella nostra Parashà (cap.6,v.26): "Questa è la genealogia di Aron e di Mosè..."
Nel Midràsh Mechilta i Maestri z"l si domandano per quale motivo nella Torà delle volte viene ricordato prima il nome di Mosè e poi quello di Aharòn, mentre altre volte avviene il contrario.
Il Midrash risponde che la Torà ci vuole insegnare che Mosè e Aharòn erano allo stesso livello spirituale.
Il grande Rabbino "Chozè di Lublin", Rabbì Yakòv Iztchak Orvìz zz"l, si pone una domanda: Come è mai possibile che due persone si trovino esattemente allo stesso livello spirituale? Ecco che tutti quanti noi abbiamo dei periodi in cui il nostro livello spirituale è più elevato, e dei periodi in cui è meno elevato, ogni giorno è differente dall'altro.
Spiega il "Chozè di Lublìn" che la risposta si trova nel seguente passo del Talmùd (Chulin pag.89):
"È più grande ciò che hanno detto Mosè e Aharòn, riguardo a loro stessi, di ciò che ha detto Abramo, su stesso. Abramo ha detto: Io sono polvere e cenere. Mosè e Aharòn hanno detto: ma che importanza abbiamo noi?"
In altre parole, notiamo che Mosè e Aharòn erano arrivati ad un livello così alto di umiltà che non davano nessuna importanza a se stessi. È vero che Abramo ha detto: "Io sono polvere e terra", tuttavia anche la polvere e la terra sono qualcosa.
Mosè e Aharòn invece hanno esclamato: "ma che importanza abbiamo noi", si sono paragonati al nulla!!
Se è così spiega il "Chozè di Lublìn", quando una persona ha un minimo valore, anche se piccolo come la polvere e la terra, ad ogni modo è differente dal suo compagno, e non potrà mai essere esattemente allo stesso livello del suo compagno. Al contario quando due persone si paragonano al nulla, dicendo "ma che importanza abbiamo noi", è possibile che siano esattamente allo stesso livello24 .
24 Tratto dal libro "Ve-karata la-Shabbàt onegh" del Rav Israel Iosèf Boronshtein.
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