Indicazioni per il prossimo Purim
Quest'anno Purim viene di venerdì. Come ci regoliamo con lo Shabbath? Sappiamo che di norma è necessario arrivare con appetito allo Shabbat, in modo di poter celebrare in modo appropriato il pasto festivo. La mitzwà del banchetto di Purim, che va fatto il giorno e non la sera di Purim, va adempiuta tenendo conto di questo requisito.
Vi sono due soluzioni per ovviare al problema:
1) La soluzione più semplice è quella di fare il banchetto presto, terminandolo verso le 12.30 – 13.00. In questo modo si potrà avere di nuovo appetito la sera per il pasto di Shabbath.
In questo caso, la mattinata del venerdì si svolge grosso modo così: tefillà con lettura della meghillà, immediatamente dopo misloach manot (invio di cibi ad un amico) e mattanot la-evionim (doni ai poveri) e appena finiti questi ci si mette a tavola, presto come detto.
2) C'è un'altra possibilità: unire il banchetto di Purim alla cena di Shabbat, facendoli diventare, di fatto, un unico pasto. Come? Iniziando il banchetto di pomeriggio (come del resto molti usano fare tutti gli anni), e seguendo queste indicazioni:
si fa la tefillà di minchà presto;
si inizia il banchetto presto, in modo che prima del tramonto abbiamo già fatto una buona parte del pasto;
chi usa leggere la meghillà a casa il pomeriggio con la famiglia e gli amici lo faccia all'inizio del banchetto;
si accendono le candele di Shabbath, come segnato sul lunario;
subito dopo si fa Qabbalat Shabbath intorno alla tavola (fino a tutto il salmo “Hashem malakh geut lavesh”);
dopo di ciò -dovrebbero essere passati una ventina di minuti dall'accensione delle candele- si copre il pane che è presente sulla tavola e si fa il qiddush, omettendo la berakhà sul vino (“borè perì ha-gafen”. Infatti, abbiamo già bevuto vino come parte del banchetto e prima di berlo abbiamo certamente recitato la berakhà! Nel caso non lo avessimo ancora bevuto, dobbiamo evidentemente recitare la berakhà, cioè dire il qiddush normale, senza omissioni);
si continua il pasto mangiando, bevendo e cantando;
al termine del pasto, si recita la birkat ha-mazon, nella quale dobbiamo includere sia l'aggiunta di Purim ( secondo l'opinione prevalente anche se Purim è finito, questa è la benedizione sul pasto di Purim!), sia quella di Shabbath (abbiamo consumato la cena di Shabbath!)
si fa arvith di Shabbath. Anche in questo caso è bene aver organizzato un minian ad un orario a piacere precedentemente concordato.
Attenzione: chi sceglie questa soluzione deve avere praticamente tutto pronto per Shabbath da prima del banchetto e...avere voglia di iniziare la cena così presto!
In tutti i casi, non è bene iniziare il banchetto nel primo pomeriggio, per esempio verso le 14.00, a meno che non si rimanga a tavola fino a sera.
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