In prossimità di Chanukà - La ricompensa di H.
da Perle di Torà di rav Immanuel Piazza
"Signore...i Tuoi pensieri sono molto profondi"
Nel Midràsh è scritto: Il 25 di Kislèw completarono la costruzione del Mishkàn. Da allora rimase piegato e costudito fino al capo mese di Nisàn, giorno in cui venne eretto, come è scritto98: "Il primo giorno del primo mese erigerai il Mishkàn, la tenda del convegno". Tutto il tempo che il Mishkàn era piegato, il popolo si chiedeva: "Perché il Mishkàn non è stato eretto subito? Forse è stato trovato un difetto?". In realtà, il motivo per cui non fu eretto subito era poiché il Signore voleva che fosse inaugurato nel mese in cui nacque Isacco, ossia il mese di Nisàn. E così fu. Alla fin fine però il mese di Kislèw ebbe una perdita poiché anche se la costruzione del Mishkàn fu completata il 25 di questo mese, tuttavia per il motivo spiegato non fu eretto allora, ma soltanto a Nisàn. Disse il Santo Benedetto Egli sia: "È mio obbligo compensare il mese di Kislèw". Come lo ripagò? Con la inaugurazione per la seconda volta del Bet Hamiqdàsh da parte dei Chashmonaìm (a Chanukà).
Possiamo imparare da questo Midràsh che il Signore non priva di nulla nessun essere umano. Se il Signore è così preciso fino al punto di non privare persino un mese dell'anno di un sua ricompensa, ripagando Kislèw per tutte le future generazioni con i giorni della festa di Chanukà (che inizia proprio il 25 del mese, giorno in cui venne completata la costruzione del Mishkàn), a maggior ragione farà attenzione a non sottrarre a nessuna persona la ricompensa che gli spetta, per le mitzwòt che ha compiuto, anche le più semplici.
Sì, anche se un tuo amico ti chiede soltanto dove si trova un indirizzo e tu gli rispondi, non sai quale ricompensa ti aspetta per questa buona azione! E non dire: "In fin fine cosa avrò mai fatto", poiché il Signore ripaga ogni azione buona che compiamo, e non rimane debitore nei confronti di nessuno. Infatti è scritto, "è un Dio veritiero (nel ricompensare i giusti nel mondo futuro) e (in Lui) non vi è iniquità, Egli è giusto ed è retto" 99-
98 Shemot 40:2
99 Tratto dal libro "Yemè Chanukà ba-halakhà e ba-haggadà"
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