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Hilkhòt Shabbàt - LE REGOLE DEL QIDDUSH



Dal libro Kitzùr Hilkhòt Shabbàt di Yaaqòv Yechezqèl Pozen

n.8

LE REGOLE DEL QIDDUSH

 

  1. IL QIDDUSH

È scritto: Ricordati del giorno dello Shabbàt per santificarlo 

(Shemot 20:8).

Da qui hanno dedotto i nostri Maestri che di Shabbàt bisogna menzionare la santità di Shabbàt. Hanno stabilito che questo va fatto all'inizio dello Shabbàt e con un bicchiere di vino.

 I Maestri hanno vietato di mangiare o bere prima del qiddùsh

Il qiddùsh si può fare anche con il pane, tuttavia di regola si deve preferire il vino, a meno che non si abbia vino o che si abbia difficoltà a bere vino. Durante il qiddùsh con il vino bisogna coprire il pane (o i dolci quando si fa il qiddùsh della mattina con i dolci). 

Anche le donne hanno l'obbligo del qiddùsh, nonostante sia una mitzwà legata a un momento preciso.

Come riguardo alle atre mitzwòt che si compiono pronunciando qualcosa, anche per la mitzwà del qiddùsh si può uscire d'obbligo sentendo un'altra persona che lo recita. Questo a condizione che chi lo recita abbia intenzione di fare uscire d'obbligo della mitzwà chi ascolta, e che chi ascolta abbia intenzione d'uscire d'bbbligo quando ascolta. 

Siccome il Qiddùsh della sera è un obbligo prescritto dalla Torà, bisogna fare attenzione che chi lo recita sia realmente bar mitzwà.

Chi ascolta deve fare attenzione a ogni parola e quindi deve essere fermo e concentrato mentre ascolta. 

Chi non avesse fatto il qiddùsh serale, lo deve fare l'indomani, con la formula del qiddùsh della sera.


  1. CON COSA SI FA IL QIDDUSH

La cosa migliore è usare vino invecchiato, tuttavia si può fare anche con succo d'uva. Abbiamo già detto che in certi casi si può fare il qiddùsh con il pane. In tal caso si fa netilàt yadàyim prima del qiddùsh e invece di dire nel qiddùsh borè perì haghefen si dice hamotzì lèchem min haarètz.


  1. LA QUANTITᾺ DI VINO CHE DEVE BERE CHI RECITA IL QIDDUSH

Chi recita il qiddùsh deve bere quanto basta per riempire una guancia; questo corrisponde alla maggior parte della misura chiamata reviìt. Bisogna bere questa quantità tutta in una volta, perché interrompendo troppo tra un sorso e l'altro, le piccole quantità potrebbero non essere considerate per formare insieme la quantità necessaria.

Se per chi recita il qiddùsh è difficile bere la quantità necessaria, può essere bevuta da un'altra persona lì presente.

Se lui non può bere né c'è lì un'altra persona, deve fare il qiddùsh con il pane, perché se fa il qiddùsh con il vino e non beve la quantità prescritta non esce d'obbligo.

Nonostante non ci sia l'obbligo per tutti i presenti di bere il vino del qiddùsh, è mitzwà che tutti ne assaggino.

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In memoria di Antonella bat Giuseppina z.l.
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