Hilkhòt Shabbàt - Le melakhòt: 3 Mietere (seguito)

Dal libro Kitzùr Hilkhòt Shabbàt di Yaaqòv Yechezqèl Pozen

n.18

Seguito melakhà 3- MIETERE

Nel numero 17 abbiamo parlato del divieto rabbinico di arrampicarsi sugli alberi, per timore che questo porterebbe poi a staccare qualcosa dall'albero, per distrazione, e abbiamo detto che hanno vietato pure qualsiasi uso dell'albero, ad esempio appoggiarsi all'albero. 

D. QUALI CASI RIGUARDA QUESTO DECRETO 

Il decreto di cui sopra riguarda solamente gli alberi, ma non i prati, dove quindi è permesso camminare e sedersi di Shabbàt. Anche per gli alberi, il decreto riguarda solamente la parte dell'albero che è al di sopra di tre palmi dal suolo, per cui se pur è vietato arrampicarsi sull'albero, è però permesso sedersi sulla parte bassa dell'albero, in prossimità del suolo. Riguardo ai prati, se l'erba è molto alta, bisogna comunque fare attenzione a non correre, se c'è pericolo he correndo si strappi l'erba; così pure, se si porta una carrozzina su erba alta bisogna far attenzione a non strapparla con le ruote della carrozzina.

E. ANDARE A CAVALLO 

I Maestri hanno vietato pure di andare cavallo di Shabbàt, per timore che si strappi un ramoscello per guidare il cavallo, e per questo hanno vietato in generale di fare uso degli animali di Shabbàt, anche lì dove non c'è alcun timore che si strappi un ramoscello.

F. ODORARE FRUTTI PROFUMATI QUANDO SONO ANCORA ATTACCATI ALL'ALBERO

 C'è anche un decreto che vieta di odorare frutti profumati finché sono attaccati all'albero, per timore che ci si dimentichi che è Shabbàt, e si stacchi il frutto dall'albero. Invece è permesso odorare fiori ancora non colti, perché non ci sarebbe motivo di coglierli, dal momento che non si mangiano, e si possono odorare anche quando sono ancora attaccati al terreno.

G. FRUTTI CADUTI 

Un ulteriore decreto vieta di mangiare frutti caduti dall'albero di Shabbàt, per timore che se questo fosse permesso, si arriverebbe poi a coglierne altri dall'albero di Shabbàt

H. PELLICINE INTORNO ALLE UNGHIE 

Alcuni sostengono che il divieto di togliere pezzettini di pelle, come ad esempio quelli intorno alle unghie, faccia parte di questa melakhà che non riguarda solo la raccolta di prodotti dal terreno, ma qualsiasi staccamento dal punto di crescita.