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Hilkhòt Shabbàt - Le melakhòt: 21 Legare, 22 Slegare

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N. 52 Melakhà 21,22 LEGARE, SLEGARE

 

Le opere di legare e slegare appartengono a quelle necessarie nell`ambito della tessitura. Infatti, a volte un filo del tessuto si spezza e c`è bisogno di annodarlo, a volte c’è bisogno di sciogliere il nodo. Per l’opera del Tabernacolo era necessario legare e slegare le corde delle reti con le quali pescavano il mollusco dal quale si prelevava il colore azzurro.


A. LEGARE E SLEGARE

Nonostante queste siano due melakhòt separate, le abbiamo messe insieme perché nella maggior parte dei casi le loro regole sono uguali: si intende che si trasgredisce la melakhà di sciogliere solo quando si tratta di un nodo che sarebbe vietato farlo; e anche i nodi che non si possono sciogliere solo per decreto rabbino sono quelli riguardo ai quali esiste pure un divieto rabbinico di farli. Se invece si tratta di nodi che è del tutto permesso farli, sicuramente è permesso pure scioglierli. Quindi la definizione della melakhà di legare è slegare quanto è vietato legare, così come la definizione della melakhà di demolire è distruggere quanto è vietato costruire.


B. QUALE NODO È VIETATO

C’è una discussione tra i Maestri su quale sia il nodo vietato di Shabbàt, e così pure riguardo a quale sia il divieto rabbinico inerente a questa melakhà. Noi, nel dubbio, seguiamo l’opinione severa. Ne consegue che vietiamo qualsiasi nodo stretto, anche se l’intenzione sarebbe scioglierlo il giorno stesso. Per questo è vietato fare un nodo doppio, anche nel caso in cui la gente usi scioglierlo il giorno stesso. E non solo il nodo doppio è vietato, ma qualsiasi nodo che non si allenta da solo fino a sciogliersi, è vietato.


C. NODO A FARFALLA SU UN NODO

È permesso però fare un nodo a farfalla come quello dei lacci delle scarpe o della cravatta, se è un nodo che non si usa lasciare così per sempre, e ora la persona intende scioglierlo entro 24 ore; ma se è un nodo a un oggetto dove la gente usa lasciarlo così per sempre, è vietato farlo, anche se nel caso specifico la persona intende scioglierlo entro 24 ore.


D. SCIOGLIERE IL NODO

Abbiamo già detto che se si tratta di un nodo che facendolo si trasgredirebbe un divieto della Torà, allora chi lo scioglie trasgredisce un divieto della Torà; e se si tratta di un nodo che facendolo si trasgredirebbe un divieto rabbinico, allora chi lo scioglie trasgredisce un divieto rabbinico. Tuttavia, se il nodo è stato fatto senza intenzione, è permesso scioglierlo. Di conseguenza, se i lacci delle scarpe si sono annodati involontariamente con un nodo difficile da sciogliere, è permesso scioglierlo.


E. TAGLIARE INVECE DI SCIOGLIERE

Se si tratta di un nodo che è permesso sciogliere, è permesso pure tagliare direttamente lo spago invece che sciogliere il nodo; tuttavia è preferibile sciogliere il nodo piuttosto che tagliare lo spago.


F. NODI ALLO SPAGO DEI PACCHI CHE CONTENGONO ROBA DA MANGIARE

È permesso sciogliere il nodo dei fili o dello spago che avvolgono roba da mangiare o la carta che avvolge i cibi. Quindi è permesso tagliare il filo che avvolge i polli ripieni.


G. INSERIRE I LACCI NELLE SCARPE O LE CORDICELLE DEI VESTITI

Se sono usciti fuori del tutto, dipende: nel caso in cui si tratta di lacci e di cordicelle ai quali di giorno feriale una volta inseriti si fa un nodo all’estremità, per impedire che escano fuori, allora di Shabbàt è vietato rimetterli dentro, perché si teme che per sbaglio la persona faccia pure quel nodo fisso all’estremità. Invece, quando non si usa fare un nodo fisso all’estremità, è permesso rimettere dentro la cordicella o i lacci, a patto che non sia un lavoro troppo difficile. Il permesso vige sole se si tratta di scarpe o di un vestito dove già c’erano stati dei lacci o una cordicella; altrimenti, infilare per la prima volta la cordicella al vestito o alle scarpe è considerato il finish della creazione del vestito, e è vietato di Shabbàt.

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In memoria di Antonella bat Giuseppina z.l.
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