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Come kasherizzare le stoviglie per Pèsach - IV parte

Da Perle di Pèsach

di rav Immanuel Piazza


22. Il lavandino:

Lo si pulisca accuratamente, e poi bisogna versare su di esso dell'acqua bollente direttamente da un recipiente che ha bollito sul fuoco. Si faccia la stessa cosa anche con il filtro (smontandolo in tutte le sue parti) che si trova dentro il lavello.


23. Il lavandino di porcellana:

Lo si pulisca accuratamente, e poi si versi su di esso dell'acqua bollente direttamente da un recipiente che ha bollito sul fuoco, per tre volte. 27


24. Lo spiedo e la griglia:

Con cui è stato cotto il chamètz alla brace (ad esempio se è stato cotto con essi una polpetta di carne mischiata con il pangrattato), per renderli adatti per Pèsach bisogna fare il libbùn, cioè bisogna prendere lo spiedo/griglia e metterlo nel fuoco fino a che emette delle scintille incandescenti. Nel caso in cui si tratti di uno spiedo/griglia con il quale si abbia arrostito della carne, e non pensa che essa era mischiata con del chamètz, è sufficiente fare la hagalà (bollitura), e sarà adatto per essere utilizzato per Pèsach. 28


25. Stoviglie varie:

Stoviglie di plastica, di legno, di pietra, e di ferro smaltato: Devono essere kasherizzate come le stoviglie di metallo, 29 ossia "per ogni stoviglia bisogna far caso al suo maggiore utilizzo" come spiegato nel paragrafo 6. In caso si debba fare la hagalà alle stoviglie in ferro smaltato, la si deve compiere per tre volte.


26. Recipienti di vetro:

Introduzione: abbiamo studiato nel libro "Avòt" di Rabbì Natan: "il vetro non assorbe e non espelle ", ossia la proprietà del vetro è che, anche se viene a contatto con un cibo caldo, non ne assorbe il sapore e quindi nemmeno ha bisogno a sua volta di espellerlo. L'uso Sefardita e Ashkenazita: 30 Detto ciò, l'uso Sefardita è che non è necessario kasherizzare per Pèsach un recipiente di vetro, bensì basta sciacquarlo e pulirlo accuratamente. L'uso Ashkenazita è più rigoroso, infatti ogni recipiente di vetro che è venuto a contatto diretto con del chamètz caldo, non può essere utilizzato per Pèsach.


27. Vetro Pirex e Duralex:

Tuttavia, per ciò che riguarda gli oggetti di vetro pirex e duralex, che vengono utilizzati per cucinare direttamente a contatto con il fuoco, anche secondo l'uso Ashkenazita si può facilitare immergendo per tre volte nell’acqua bollente. In questo caso dopo la hagalà (bollitura) non c'è bisogno di sciacquare tali recipienti con l'acqua fredda, come si è soliti fare dopo aver compiuto la hagalà, poiché si teme che possano andare in frantumi. Invece i Sefarditi sono più facilitanti, e permettono di utilizzare le stoviglie fatte di questi materiali, dopo averle solamente sciacquate e pulite accuratamente. 31


28. Stoviglie di porcellana e coccio:

Se queste stoviglie sono entrate in contatto con bevande o cibi caldi, non possono essere kasherizzate per Pèsach, dal momento che la Torà ci insegna che questo materiale non ha la qualità di espellere il sapore del cibo che ha assorbito. Per questo le lavi accuratamente da ogni residuo di chamètz, e le riponga in un posto separato, e non le utilizzi durante Pèsach. 32 Tuttavia se si tratta di stoviglie di porcellana o coccio che sono venute a contatto con bevande chamètz fredde e non calde, come ad esempio un recipiente di porcellana in cui è stata messa della birra, e la bevanda è rimasta lì per almeno 24 ore, il recipiente può essere kasherizzato per Pèsach facendo la hagalà (bollitura). Oppure, questi utensili possono essere kasherizzati riempendoli d’acqua fredda per la durata di 24 ore, in seguito bisogna svuotarli e riempirli d'acqua per altre 24 ore, e infine bisogna nuovamente svuotarli e riempirli d'acqua per altre 24 ore. Così facendo, questo recipiente potrà essere utilizzato per versarci il vino kashèr per Pèsach. 33


29. Stoviglie che hanno un contatto a freddo con il chamètz:

Stoviglie il cui utilizzo consiste perlopiù nel contatto a freddo, come ad esempio il bicchiere del Kiddùsh, o i bicchieri d'argento e simili, con cui si bevono bevande chamètz, come la birra e il whiskey, e la bevanda non è rimasta lì per almeno 24 ore, possono essere kasherizzate per Pèsach mediante un accurato lavaggio e risciacquo. Questo a condizione che le stoviglie non siano entrate in contatto nelle ultime 24 ore con qualcosa di caldo. Tuttavia l'uso Ashkenazita è di fare la hagalà (bollitura) anche a questo tipo di stoviglie. 34


30. Frigorifero: Bisogna pulirlo accuratamente, in particolare bisogna fare attenzione alle parti di gomma che si trovano sulla porta, e ai fori. 35


31. Tavolo:

Se durante l'anno si mangia sul tavolo senza la tovaglia, si usa kasherizzarlo versando su di esso l'acqua bollente. Tuttavia, se si teme che si possa rovinare, basta pulirlo e ricoprirlo tutti i giorni di Pèsach con una tovaglia pulita. 36


32. Dentiera:

Bisogna lavarla accuratamente, ed è bene versare su di essa dell'acqua bollente. 37


33. Giocattoli:

Bisogna sciacquare e pulire accuratamente tutti i giocattoli dei bambini.

______________________________________________

27 Chazon Ovadia, Pèsach, pag. 151.

28 Chazon Ovadia, Pèsach, pag. 126.

29 Chazon Ovadia, Pèsach, pag. 151 e 157.

30 Shulchan Aruch e Ramà, Orach Chaiim 451:26.

31 Chazon Ovadia, Pèsach, pag. 155.

32 Shulchan Aruch, Orach Chaiim 451:1.

33 Shulchan Aruch, Orach Chaiim 451:21; Chazon Ovadia, Pèsach, pag. 149.

34 Shulchan Aruch, Orach Chaiim 451:6; Chazon Ovadia, Pèsach, pag. 147.

35 Chazon Ovadia, Pèsach, pag. 148.

36 Shulchan Aruch, Orach Chaiim 451:6; vedi anche nel Kaf haChaiim seif katan 233; Chazon

Ovadia, Pèsach, pag. 159.

37 Chazon Ovadia, Pèsach, pag. 63 e 145.

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