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Attaccarsi ad HaShem



La Torà introduce le ricompense per coloro che osservano i comandamenti con questo verso:

"Se voi rispetterete con attenzione tutti questi precetti che Io vi ordino di mettere in pratica, di amare l’Eterno, il vostro Signore procedendo in tutte le Sue vie, di attaccarvi a Lui...." (Deut. 11:22).

Cosa significa attaccarsi all’onnipotente? HaShem non ha corpo o materia a cui attaccarsi.

Rabbi Meir SImchà HaCohen commenta che in questo verso è racchiuso il comandamento di avere fiducia nei confronti di HaKadosh Baruch Hu. Attaccarsi, attaccarsi all’Onnipotente, significa credere in Lui come un figlio di un Re che conta su suo padre. Suo padre lo ama e, essendo un Re, ha la possibilità di soddisfare ogni suo desiderio. Questo è il nostro rapporto con HaShem. Egli è nostro Re e nostro Padre. Noi dobbiamo sicuramente impegnarci, ma capire che se abbiamo successo in ciò che facciamo è in fin dei conti un dono da HaShem.

Attaccarsi ad HaShem significa vivere con questa consapevolezza. Il beneficio immediato di una persona che interiorizza questo concetto sarà una sensazione di pace interiore e serenità

Dvar Torà basato su “Growth Through Torah” di Rav Zelig Pliskin

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