Alakhòt di Rosh HaShanà che cade di giovedì
Eruv Tavshilìn
Gli uomini usano immergersi nel miqwè la vigilia di Rosh HaShanà in onore della festa. È opportuno farlo dopo chatzòt (mezzogiorno alachiko), che cade generalmente intorno all’una, ma se una persona vuole immergersi durante la mattina può farlo.
Quando Rosh HaShanà cade di mercoledì sera (come quest’anno), cosicché Rosh HaShanà precede subito lo Shabbat, bisogna ricordarsi di preparare l’eruv tavshilin prima dell’entrata di Yom Tov, la vigilia di Rosh HaShanà. Facendo l’eruv tavshilin è permesso cucinare, accendendo i fornelli da una fiamma già accesa, i cibi per lo Shabbat. Si mettono da parte, ad esempio, un pezzo di pane e un uovo sodo, si recita la berakhà di “…asher kiddeshànu bemitzwotàv wetziwànu al mitzwàt erùv” e poi si recita la formula “bedèn eruvà yeè sharè…” che è riportata nei siddurìm. Il pane e l’uovo devono essere riposti in un posto sicuro. Si conservano di solito fino alla seudà shelishìt dello Shabbat, in cui si usa mangiarli.
Le donne accendono le candele prima del tramonto la vigilia di Rosh HaShanà all’orario riportato dai vari calendari. Recitano la berakhà di “ashèr kiddeshànu bemitzwotàv wetziwànu lehadlìq ner shel yom tov”. Accendono le candele anche la seconda sera di Yom Tov, dopo che ha fatto buio, quando gli uomini ritornano dalla tefillà di arvìt. Naturalmente, quando Rosh haShanà capita di giovedì e venerdì, si accendono anche le candele dello Shabbat.
Bisogna sottolineare che la halakhà vieta di creare una fiamma di yom tov, per esempio accendendo un fiammifero. Quindi bisogna accertarsi prima di yom tov di accendere una candela che duri molte ore, in modo da essere ancora accesa il venerdì nel momento in cui bisogna accendere le candele dello Shabbat.
Inoltre, la halakhà proibisce di spengere una fiamma di Yom Tov, quindi dopo che una donna ha acceso le candele, non deve spengere direttamente la fiamma attraverso cui le ha accese, ma lasciarla spengere da sola. Questa halakhà è rilevante anche per coloro che fumano durante yom tov; la sigaretta deve spengersi da sola (sicuramente non si dovrebbe fumare mai; ma se una persona fuma, deve accertarsi di non spengnere attivamente la sigaretta).
Riassumendo: è bene per gli uomini immergersi nel mikqè la vigilia di Rosh HaShanà, preferibilmente nel pomeriggio. Quando Rosh HaShanà inizia il mercoledì sera, bisogna preparare l’erùv tavshilìn prima del tramonto in cui entra yom tov, mettendo da parte un pezzo di pane e un uovo sodo, che dovrebbero essere mangiati durante la seudà shelishìt dello Shabbat. Bisogna inoltre accertarsi di accendere una fiamma prima di yom tov in modo da poter accendere le candele di yom tov del secondo giorno e quelle dello Shabbat.
Riadattamento del link: http://www.dailyhalacha.com/displayRead.asp?readID=676
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