Un test per il proprio carattere
La Toràh afferma:
“Quando tutte queste, la benedizione e la maledizione che ti ho posto davanti, saranno giunte su di te così che tu possa riflettervi nel tuo cuore, [mentre ti troverai] fra tutte le nazioni tra le quali l’Eterno, il tuo Signore, ti avrà sospinto, tu farai ritorno all’Eterno, il tuo Signore, con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, e darai ascolto alla Sua voce, secondo quanto Io ordino a te a ai tuoi figli” (Devarim 30:1-2)
Perché la Toràh ci dice : “Così che tu possa riflettervi nel tuo cuore”?
Rabbì Yonatan Aibeshitz spiega che ogni situazione nella vita costituisce un test unico per il tuo carattere e può essere utilizzata per accrescerti o chas veshalom per commettere ulteriori errori. Quando si passa un buon periodo, i guadagni vanno bene, ci si può riuscire a liberare la mente da distrazioni durante le tefillot o durante lo studio. Una situazione di povertà chas veshalom, può aiutare una persona a elevarsi aiutandola a sconfiggere l’arroganza e la presunzione. Questo aiuterà la persona sia nel suo rapporto con HaShem che nei rapporti fra esseri umani.
D’altra parte il benessere può portare la persona a comportarsi in modo sbagliato, allontanandosi da HaShem. La povertà può impedire alla persona di cercare di migliorarsi. Tutto dipendente da come una persona utilizza o abusa, sia le opportunità che le difficoltà che HaShem le manda. Per questo la Toràh ci dice “Così che tu possa riflettervi nel tuo cuore”. È interamente dipendente dalla persona il modo in cui reagirà a un test.
Riadattamento del link: http://www.aish.com/tp/ss/ssw/48880947.html
Basato su “Growth Through Torah” di Rav Zelig Pliskin