Superare le proprie abitudini e atteggiamenti negativi
Dopo la battaglia con Sichon, re degli emorei, il popolo ebraico espugna tutta le loro città e si stanzia in esse. La Toràh, parlando a proposito della città di Cheshbon, dice:
“In connessione a questo fatto, coloro che parlano usando parabole (HaMoshelim) dicono: ‘Veniamo ai conti’ (Bo Cheshbon). Possa essa essere ricostruita e ristabilita come città di Sichon” (Bemidbar 21:27).
La Ghemaràh (Baba Batra 78b) gioca con le parole del versetto per insegnarci una lezione di vita: Il termine “Hamoshelim” (traducibile anche come coloro che dominano) si riferisce a coloro che dominano i propri impulsi. “Bo Cheshbon”, ci sta dicendo di venire e fare i conti del nostro comportamento. Pensa a cosa perdi compiendo una Mizvàh e soppesa d’altra parte ciò che puoi guadagnare da essa. Pensa cosa guadagni trasgredendo una Mizvàh, e valuta in corrispondenza quanto ci perdi. Se lo fai, ti costruirai in questo mondo, e sarai stabilito nel mondo a venire”.
Sul fatto di tenere la contabilità riguardo al proprio comportamento, Rabbì Moshèh Chaim Luzzatto scrive che una persona deve tenere gli occhi aperti su ciò che fa; deve lavorare per superare le proprie abitudini e atteggiamenti negativi. Businessman di successo tengono traccia accurata di tutti i loro investimenti e soppesano costantemente la propria situazione finanziaria. Allo stesso modo, una persona dovrebbe tenere la contabilità del proprio comportamento ogni giorno, per lavorare sull’automigliorarsi.
Quando tieni la contabilità del tuo comportamento, sii felice di ogni piccolo miglioramento. Non farti scoraggiare da ciò che rimane ancora da sistemare. Quando tieni l’attenzione su ciò che hai già fatto di positivo, sarai motivato per continuare a migliorare.
Riadattamento del link: http://www.aish.com/tp/ss/ssw/264228661.html
basato su “Growth Through Torah” di Rav Zelig Pliskin