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Albergo con carta magnetica

Un ebreo può chiedere a un non ebreo di aprire la porta dell’albergo con la carta magnetica durante Shabbat?


Molte camere d’albergo oggigiorno hanno chiusure digitali che sono aperte elettronicamente con una carta magnetica. Se un ebreo passa lo Shabbat in un albergo del genere, può chiedere a un non ebreo di aprire la porta della sua camera per lui [dove possibile è preferibile richiedere alla reception di mettere a disposizione una chiave classica per aprire la serratura]?

L’opinione generale tra le autorità halakhiche stabilisce che aprire una serratura digitale inserendo una carta magnetica durante Shabbat costituisce al più una proibizione non esplicita nella Toràh, dovuta al complesso meccanismo del sistema. Quando si tratta di divieti non espliciti nella Toràh, c’è posto per facilitare e permettere di chiedere a un non ebreo di compiere un’azione simile in determinate situazioni, tra cui tza’ar (sofferenza) o tzorech gadol (grande necessità). Visto che chiedere a un gentile di compiere un’azione vietata durante Shabbat è di per sé una norma non esplicita nella Toràh, sotto alcune circostanze è permesso chiedergli di compiere un’azione a sua volta non esplicita nella Toràh (Shevut DeShevut). Quindi quando non si ha altro modo di entrare nella propria stanza d’albergo, è possibile chiedere a un gentile di aprire la porta.

Nonostante ciò è preferibile di organizzarsi con un non ebreo prima di Shabbat in modo che lui apra la porta quando è necessario, oppure chiederglielo indirettamente accennando che ha necessità che la porta venga aperta. Se queste due opzioni non sono possibili si può chiedere direttamente a un non ebreo di aprire la porta.

Questo è quanto stabilito da Chacham David Yosef nella sua opera “Amiràh LeAkum (pag. 206)


Riassumendo: se qualcuno passa lo Shabbat in un hotel le cui porte si aprono solo elettronicamente con una tessera magnetica, deve preferibilmente organizzarsi con un non ebreo prima di Shabbat in modo che gli apra la porta quando gli è necessario, oppure dare a capire a un non ebreo durante Shabbat che ha bisogno di aprire la porta. In ogni modo, se nessuna di queste opzioni è possibile, si può chiedere direttamente a un non ebreo di aprire la porta.

Dediche
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In memoria di Antonella bat Giuseppina z.l.
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