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Personalità della Torà – Noach


Di Yehonatan Salem


Subito dopo la creazione Adam e sua moglie Chavà, antenati dell'umanità, generarono Kain, Hevel e le loro sorelle, dai quali la popolazione del mondo si moltiplicò nel corso dei 130 anni successivi. In seguito Adam e Chavà ebbero un altro figlio, Shet, che a sua volta generò Enosh. Da quella generazione in poi la fede in D‐o iniziò a vacillare. Alcuni credevano che D‐o avesse creato il mondo, ma che fosse al di sotto della Sua dignità occuparsi di esso. Pensavano che il mondo fosse stato consegnato ad altre forze, ad esempio idoli o segni zodiacali. Altri si allontanarono ancora di più dalla verità, negarono interamente l'esistenza di D‐o e si rivolsero all'idolatria. Il mondo iniziò ad essere un luogo dove non solo proliferava l'idolatria, ma la malvagità iniziò a prevalere.

La situazione continuò a degenerare al punto tale che, 1500 anni dopo la creazione, D-o decise che, se l'umanità non si fosse pentita della propria malvagità, avrebbe distrutto il mondo con un diluvio. Molto tempo prima, nell'anno 1056 dalla creazione, Lemech, un discendente di Shet, generò un figlio. A differenza delle generazioni precedenti, la Torà si riferisce a lui con il termine “ben”, figlio, dal verbo “costruire”, in allusione al fatto che il mondo sarebbe stato ricostruito grazie a lui. Suo padre lo chiamò Noach, perchè avrebbe portato sollievo e reso la vita più facile.

Dal momento in cui Adam peccò, dieci generazioni prima, venne maledetto con il fatto che la terra avrebbe prodotto erbacce e spine anche quando avrebbe piantato del grano. La maledizione cessò al tempo di Noach. Inoltre, fino ad allora la semina era un lavoro faticoso perchè le persone dovevano scavare il terreno con le vanghe. Noach introdusse l'aratro che rese di gran lunga più semplice lavorare la terra e godere del prodotto. Il nome Noach, che significa sollievo, implica il fatto che le persone trovarono sollievo dai precedenti tempi difficili.

Quando una persona nasce i suoi genitori ricevono l'Ispirazione Divina per la scelta del nome. Il nome denota l'essenza della persona. Nel caso di Noach, il nome indicava l'abilità di distanziarsi da attività difficili e iniziare attività facili; non solo a livello fisico, ma anche spirituale. Grazie a lui non solo le persone abbandonarono il loro modo di lavorare la terra antiquato e inefficiente, ma quando D‐o portò il diluvio per distruggere il mondo, Noach divenne lo strumento per mezzo del quale la fede in D‐o venne restaurata al suo livello al momento della creazione. Ciò contribuì ad apportare la pace nel mondo che iniziò a seguire la volontà di D‐o. Noach e la sua famiglia meritarono di rappresentare l'umanità durante questo periodo incredibile e, per mezzo loro, D‐o rigenerò il mondo e permise la continuità della sua esistenza.

Da ciò apprendiamo il potenziale incredibile di ogni persona! Qualsiasi persona può dare vitalità ed energia all'intera creazione e giustificare l'esistenza dell'umanità. Spesso ci sentiamo insignificanti nel nostro servizio di D‐o. Non dovremmo mai sottostimare le capacità di un individuo. Qualsiasi persona può essere colui che permette la salvezza della creazione.

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Dediche
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