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Bechirà, scegliere la vita


La parashà di questa settimana tratta di uno degli obiettivi principali di un ebreo. “Ho posto davanti a te la vita e la morte, la benedizione e la maledizione. Scegli la vita per poter continuare a vivere tu e la tua discendenza” (Nitzavim 30:19). Moshè Rabbenu afferma che ogni essere umano possiede il libero arbitrio dal momento che è stato creato a immagine di D-o. Non dobbiamo seguire i nostri desideri come gli animali che agiscono d'istinto e non hanno la capacità di dire di no. “Libero arbitrio” significa poter scegliere la strada da percorrere. Esiste una strada elevata nella vita, caratterizzata dall'osservanza della Torà e delle mitzvot, per mezzo della quale è possibile conseguire una vita piena e ricca di significato in questo mondo e una ricompensa eterna nel mondo futuro. Si tratta della più grande benedizione e, allo stesso tempo, dell'obbligo maggiore della nostra vita. Al contrario, la maggiore maledizione che una persona possa scegliere è determinata dalla scelta della morte, ovvero una vita vuota senza Torà e mitzvot, caratterizzata da azioni spinte dalla volontà di soddisfare i propri desideri, non raggiungendo appagamento nè in questo mondo nè in quello futuro.

Perchè la “libertà di scelta” è così importante per la creazione dell'uomo? D-o ha creato le nostre anime in modo tale da poter costantemente donarci la Sua bontà. Tuttavia, ricevere un favore senza averlo guadagnato causa un sentimento di grande imbarazzo. “Il pane della vergogna”, come è comunemente definito, non è piacevole; D-o mise, perciò, ognuna delle nostre anime in un corpo fisico, per cui si è generata una battaglia tra l'inclinazione al bene e quella al male, ovvero la tendenza verso la vita e verso la morte. Questa battaglia ha luogo solo se siamo liberi di scegliere quale inclinazione seguire: lottare per effettuare buone azioni e ottenere una ricompensa veritiera oppure seguire i nostri desideri e ricevere una punizione. Di conseguenza, agendo seguendo la libera scelta di eseguire del bene giustifica la ricompensa eterna ed elimina l'elemento del “pane della vergogna” che avrebbe potuto intaccare il piacere eterno.

Qualsiasi livello una persona abbia raggiunto, avrà sempre il “libero arbitrio” che le permetterà di crescere e ricevere una ricompensa sempre maggiore. Quando una persona sceglie di rispettare la Torà, osserva la mitzvà positiva di “segliere la vita”.

“Scegliere la vita”, oltre a essere una mitzvà, è anche un compito che spetta a ognuno di noi. Una persona è costituita dall'intelletto (la mente) e i desideri (il cuore). Istintivamente, tendiamo ad asservire la mente ai desideri. Di conseguenza, crediamo che ciò che comprendiamo sia corretto e saremo convinti che è ciò che è giusto compiere. Tuttavia, per arrivare alla giusta conclusione, bisogna asservire il proprio intelletto alla neshamà, la propria essenza e pulsione spirituale, e liberare il proprio intelletto dal credere ai propri desideri. Quando una persona compie la scelta corretta, libera il proprio intelletto (dove risiede la neshamà) dalla sottomissione ai suoi desideri. Al contrario, quando si sceglie il male si rende l'intelletto insensibile, gli si limita la possibilità di seguire la spiritualità e si permette ai desideri e agli istinti di determinare il “cammino corretto della vita”. Una persona può ritrovarsi a dibattere con se stesso se alzarsi o meno al mattino per pregare shachrit. I suoi desideri lo spingono ad avere piacere dello stato attuale del corpo, caldo e rilassato mentre la sua neshamà lo spinge ad alzarsi per eseguire il servizio di Hashem. La battaglia si svolge nell'intelletto. È vero che se ci alziamo saremo stanchi (come sostengono i nostri desideri) oppure è vero che alzandoci e pregando agiremo correttamente e riceveremo assistenza divina nella nostra vita. Più tratteremo ogni nostra decisione come una scelta di vita o di morte e seguiremo la nostra inclinazione positiva, più renderemo il nostro intelletto un luogo adatto per la neshamà.

Shabbat shalom

Yehonatan Salem

Dediche
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In memoria di Antonella bat Giuseppina z.l.
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