top of page

Sefiràt haOmer

Si può uscire d’obbligo sentendo il conteggio del Chazan?

I Rishonim (autorità alachike medioevali) hanno dibattuto il tema se una persona può uscire dall’obbligo del conteggio dell’Omer ascoltando il Chazan. Il famoso principio alachiko dello “shomea keonè” stabilisce che una persona può uscire dall’obbligo di recitare un certo testo, sentendo la recitazione di qualcun altro. A patto che entrambe le parti – la persona che recita il testo e colui che ascolta – abbiano in mente che chi ascolta esce d’obbligo sentendo la recitazione. Allo stesso modo quindi, se quando il Chazan conta l’Omer ha in mente di fare uscire dall’obbligo coloro che ascoltano, chi vuole compiere la mizvàh ascoltando il Chazan, può farlo.

Alcuni Rishonim però, sostenevano che la mizvàh di contare l’Omer costituisce un’eccezione rispetto alla regola di “shomea keonè”. La Toràh ci parla dell’obbligo di contare l’Omer con l’espressione: “Usfartem Lachem” (“E conterete per voi stessi” – Vaikrà 23:15) riferendosi quindi a un obbligo personale, così come la mizvàh del Lulav durante Sukkot. Se così, ognuno deve contare l’Omer singolarmente, così come ognuno deve prendersi un Lulav. Le parole “Lachem” (“Per voi stessi”) riportate dal verso, indicano che ognuno deve contare per se stesso, e non uscire d’obbligo sentendo il conteggio di qualcun altro.

Altri Rishonim invece, sostengono che la parola “Lachem” significa qualcosa di completamente diverso. Avremmo potuto pensare che la mizvàh di contare l’Omer ricada solo sul Bet Din, che dovrebbe contare i giorni fino a Shavuot per conto degli altri Benè Israel. La parola “Lachem” è stata quindi aggiunta per indicare che ogni persona ha questo obbligo. Anche secondo questa opinione però, il principio di “Shomea KeOnè” non è applicabile.

Alla luce di questo dibattito, è bene che ognuno conti l’Omer singolarmente, anziché uscire d’obbligo con il conteggio del Chazan. Bisogna sottolineare che il Chazan conta ad alta voce non per far uscire d’obbligo i presenti, ma per rendere noto a tutti di quale giorno dell’Omer sia. È molto interessante che l’uso della comunità egiziana era quello che il pubblico recitasse il conteggio dell’Omer prima del Chazan, così da evitare equivoci sull’uscire dall’obbligo con il conteggio del Chazan. Questo uso è stato cambiato però, perché le persone sbagliavano spesso a contare il giorno. In ogni caso, bisogna fare attenzione a contare l’Omer personalmente e non uscire d’obbligo col conteggio del Chazan.

Riassumendo: bisogna contare l’Omer personalmente, il Chazan abitualmente conta l’Omer ad alta voce per informare i presenti di quale giorno debbano contare e non per farli uscire d’obbligo con il suo conteggio.

Riadattamento del link: http://www.dailyhalacha.com/displayRead.asp?readID=558

Tag:

Dediche
candela.jpg
In memoria di Antonella bat Giuseppina z.l.
Vuoi dedicare un numero della nostra newsletter in occasione di un lieto evento, per ricordare una persona cara o per una preghiera di guarigione? 
Cerca da un Tag
Segui "Arachim Italia" su Facebook
  • Facebook Basic Black

Ti è piaciuto quello che hai letto? Fai una donazione adesso e aiutaci a pubblicare altri

articoli e a svolgere le nostre attività!

ARACHIM ITALIA ONLUS – IBAN: IT 20 N 02008 05119 000029359091

© 2024 by "Arachim Italia Onlus". Proudly created with Wix.com

bottom of page