Hilkhòt Shabbàt - Le melakhòt in sintesi
CATEGORIA 35.
«Demolire». Preparare spazio per costruzione demolendo un edificio esistente o disfare uno qualsiasi dei risultati delle operazioni comprese nelle categoria precedente.
CATEGORIA 36.
«Accendere il fuoco». Ogni attività che inizi o prolunghi la combustione (o i procedimenti che producano luce o fuoco).
Le melachot comprendono: produrre fuoco con qualsiasi mezzo, compreso accendere un lume da un altro, attizzare il fuoco o far aumentare in altro modo l’afflusso di ossigeno, regolare una fiamma, fumare una sigaretta, provocare una scintilla elettrica, avviare o condurre un automobile, usare il telefono, accendere la luce elettrica o usare qualsiasi apparecchio elettrico.
Le ghezerot comprendono: muovere una lampada o una candela accesa (c); viaggiare in autobus o in macchina, anche se guidati da un non ebreo. Speriamo di aver chiarito abbastanza questa melachà per eliminare lo sciocco argomento, ripetuto spesso, secondo cui tutto ciò che era vero nei tempi antichi, quando accendere un fuoco comportava un duro lavoro (sfregare una contro l’altra pietre pesanti), ma non si può applicare alla vita di oggi. Quest’affermazione si fonda sull’ignoranza dell’idea dello Shabbat, e non e’ quasi il caso di confutarla. (Incidentalmente, chi la sostiene rivela di ignorare la storia della civiltà non meno dei principi fondamentali dello Shabbat. Il modo in cui si accendeva il fuoco in Egitto all’epoca dell’Esodo era basato sul sistema della scatola con la miccia e non richiedeva maggiore sforzo di quanto non richieda l’accensione di un fiammifero).
In realtà questa e’ una delle più importanti e caratteristiche melachot – specie nella forma moderna – in quanto costituisce la chiave del dominio dell’uomo sulla natura. E’ quindi giusto che molti dei mezzi elettrici della civiltà moderna, come la luce elettrica, il telefono, la radio, la televisione ecc., rientrino nella categoria. Imponendoci l’astensione da questo genere di attività di Shabbat, la Torà vuole estirpare le radici più profonde delle melachot.