Il momento giusto
La Toràh afferma:
“Il faraone mandò quindi a chiamare Giuseppe. Lo trassero velocemente dalla prigione, ed egli si rase e si cambiò i vestiti e venne dal faraone.” (Bereshit 41:14).
Che lezione di vita ci sta insegnando la Toràh?
Il Chafetz Chaim, Rabbì Israel Meir Kagan, indica che non appena per Yosef arriva il momento di essere liberato, non viene portato via dalla prigione lentamente, ma con grandissima fretta. Questo è il modo in cui l’Onnipotente porta la redenzione. L’attimo in cui arriva il momento giusto, non viene perso neppure un secondo. “Questo è quello che accadrà con la redenzione finale” dice il Chafetz Chaim. “Non appena arriverà il momento giusto, saremo immediatamente liberati dal nostro esilio”.
La nostra lezione: in ogni situazione difficile della vita, realizza che in un solo momento l’intero quadro può cambiare. Yosef non ha avuto neppure il tempo di sperare di essere liberato, è stato liberato e basta. La sua prigionia e la sua libertà non erano dipendenti dai capricci dei suoi carcerieri mortali. HaShem ha stabilito un tempo in cui doveva rimanere prigioniero; non appena quel tempo è terminato, Yosef viene subito salvato.
Questa consapevolezza può incoraggiarti nei momenti difficili. Perfino quando non puoi fare nulla per cambiare le cose, e non vedi che qualcosa possa cambiare in futuro, la tua salvezza può ancora arrivare il momento successivo. Ricorda: la salvezza di HaShem può arrivare in un batter d’occhio (Yeshuat HaShem keerf ain)!
Riadattamento del link: http://www.aish.com/tp/ss/ssw/182724811.html